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Come trovare i luoghi dove pernottare gratuitamente

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Tra le domande che ci vengono poste da quando siamo in viaggio, e soprattutto da quando ci troviamo in Sud America, vi sono sicuramente le seguenti: Dove vi fermate per dormire la notte? Vi sentite sicuri? Quanto spendete? Come trovate i luoghi migliori? Ogni viaggiatore potrebbe fornire la propria risposta a questi quesiti, le nostre proviamo a darle in questo breve articolo dove elenchiamo 12 possibili soluzioni.

Nella foto sopra: i piacevoli giorni trascorsi presso la Fondazione Casa Dell’Almendro, uno dei più bei posti dove ci sia capitato di passare la notte e il giorno.

Quanto si spende?

Iniziamo col dire che trascorriamo la maggior parte delle nostre notti senza spendere nulla per aree a pagamento come parcheggi o campeggi. Da Aprile 2017 ad oggi abbiamo pernottato in campeggio solo in Marocco, dove ci siamo trovati con parenti e amici in diversi luoghi. Questo è sostanzialmente possibile solo perché il nostro camion Valentino è completamente autonomo.

Nella foto sopra ci troviamo in uno dei pochi campeggi formali in cui abbiamo pernottato, si tratta del Relais De Marrakech in Marocco. E’ un luogo dove siamo stati molte volte ed è ottimo per avere una connessione WiFi gratuita e incontrare altri Overlanders. Tuttavia dormire in luoghi come questo non ci entusiasma perché si rimane poco a contatto con la popolazione locale e si tende a vivere più in simbiosi con altri turisti rispetto che con persone del luogo.

Spesa in funzione del veicolo

Il luogo in cui parcheggiamo dipende fondamentalmente dalla tipologia di veicolo con cui stiamo viaggiando e riteniamo che vi siano fondamentalmente due categorie distinte.

  1. Il primo gruppo viaggia a bordo di una piccola vettura: un pick-up, una Land Rover, una Land Cruiser o un piccolo furgone convertito. A causa dello spazio limitato e della capacità di carico, questo tipo di veicoli è quasi impossibile che siano totalmente autosufficienti. Alcuni per dormire potrebbero avere una tenda sul tetto, solo un numero limitato di questi dispone di un bagno o una doccia. Per finire questi veicoli raramente dispongono di energia elettrica rigenerabile sufficiente da evitar loro la connessione alla rete elettrica per lungo tempo.
  2. Il secondo gruppo è composto da chi viaggia su veicoli tipo il nostro, sostanzialmente più grandi dei precedenti. Camion, a volte più piccoli di Valentino o grandi furgoni. Il telaio del camion offre la possibilità di installare grandi riserve di acqua, servizi igienici, frigorifero e cucina e perché no, come per noi, una lavatrice.

Nella foto sopra: Il nostro Valentino è dotato di una lavatrice. Ai tanti che pensano che sia un vezzo di lusso inutile rispondiamo che qui in Sud America fare un lavaggio in una lavanderia può costare fino a 50$ per 5 kg di vestiti.

Ma c’è un prezzo da pagare per essere autosufficienti: usiamo più carburante rispetto alla categoria di veicoli più piccola, poi ci sono i pedaggi stradali, manutenzione e altro a far si che la gestione di un camion sia sostanzialmente differente rispetto a quella di un auto. Tuttavia riteniamo che si possa aprire una bella discussione riguardo i grandi vantaggi economici che porta essere totalmente indipendenti. Vantaggi che riteniamo tali da equiparare i costi di viaggio quando questo sia a lungo termine. Le persone che viaggiano in veicoli di piccole dimensioni devono stare più spesso in campeggi convenzionali, o occasionalmente passare la notte negli ostelli o Hotels. Ciò per via del fatto che non puoi puoi semplicemente apparire la tenda sul tetto nel mezzo di una città. Quando necessario con un veicolo autosufficiente si può sempre cercare una strada laterale tranquilla e passare una notte in centro.

Foto sopra: Valparaiso, notte trascorsa poco distante dal porto della città, difficile pensare di dormire nello stesso posto in tenda.

Come a tutti anche a noi non piace pernottare in luoghi rumorosi. I nostri luoghi preferiti sono lontani dai lampioni luminosi, dal traffico, dai cani che abbaiano (cosa assai difficile qui in Sud America) e dai quasi sempre presenti galli. Insomma ci piace stare lontano dalle zone residenziali e densamente popolate anche se capita di sostare anche presso grandi stazioni di rifornimento con aree di sosta annesse dedicate ai camionisti. Nonostante tutto questo a volte si è costretti a sostare in luoghi come quelli citati, per questo bisogna essere preparati.

Come cerchiamo i luoghi dove sostare?

Non c’è una sola risposta a questa domanda. L’esperienza ci ha insegnato ad affrontare questa ricerca con una serie di approcci differenti a seconda del luogo in cui ci troviamo. Comunque chiariamoci subito, spesso capitiamo in posti belli e interessanti, altre volte invece finiamo in luoghi meno belli dal punto di vista del panorama.

Sopra la foto di uno dei luoghi più belli dove siamo stati fin ora senza pagare un centesimo, il lago Bin El Guidane in Marocco

1) La fortuna

Poiché di solito non guidiamo con una destinazione prefissata spesso troviamo i luoghi dove pernottare in modo del tutto casuale. Dobbiamo dire che nel 90% dei casi questi si rivelano essere i luoghi migliori che abbiamo mai trovato. Per esempio: guidando notiamo il letto di un fiume con una buona pista di accesso e delle belle spiagge? Meglio fermarsi per la notte; Individuiamo un bello spazio pianeggiante distante dalla strada e protetto dalla natura? perché non fermarsi allora; Quando vediamo luoghi come questo ed è pomeriggio molto spesso ci fermiamo di buon ora preferendo rilassarci un bel posto piuttosto che guidare di più e finire in qualche zona meno affascinante.

Foto sopra: viaggiando in Brasile lungo una strada secondaria abbiamo avvistato un parco affacciato ad un piccolo lago, non ci siamo fatti scappare l’occasione di fermarci anche se non era ancora l’ora di pranzo e avevamo percorso pochi chilometri durante la mattina.

2) Nuovi quartieri in via di costruzione

Utilizziamo raramente questi posti anche se possono risultare un buon luogo dove trovare aree pianeggianti e protette dalla vista. Si tratta di zone in via di sviluppo dove esistono già strade e illuminazioni ma gli edifici circostanti sono ancora in via di costruzione. Spesso questi luoghi diventeranno aree residenziali di buon livello e non di rado sono sorvegliate da vigilanza per via dei macchinari che possono rimanere parcheggiati durante la notte. Bisogna solo prestare attenzione a non farsi svegliare la mattina da uno ruspa o da un camion che deve lavorare proprio dove vi trovate. Ci è capitato di dormire in luoghi tipo questi in diversi paesi, a volte si può anche essere fortunati e farsi ospitare all’interno dei recinti di un cantiere.

3) Campi sportivi

In America Latina questi sono per lo più campi da calcio. Li usiamo occasionalmente, ma facciamo sempre attenzione a non metterci in luoghi troppo vicini ai centri abitati. A volte è possibile entrare dentro il campo da gioco, altre volte invece tra gli spalti e la recinzione, dipende un po’ dalla dimensione dell’area circostante.

Nella foto sopra un piccolo campo da calcio incontrato lungo la strada per Sucre, in Bolivia.

4) Mappa geografica

A bordo di Valentino usiamo diversi tipi di cartografia digitale, principalmente si tratta di mappe gratuite basate sul progetto OpenStreetMap. Utilizzando questa cartografia cerchiamo grandi parchi, aree verdi, rive dei fiumi, ecc. Spesso questo approccio funziona perché abbiamo trovato alcuni posti davvero carini usando questo metodo. Tuttavia a volte sprechiamo un sacco di carburante girando a vuoto, controllando i luoghi, e maledicendo il fatto che le nostre mappe non consentono di capire se le strade siano effettivamente transitabili con un camion o meno. Edifici, recinzioni, canali, sensi unici e errori di cartografia non aiutano ad avere successo con questo approccio. Per finire va considerato anche il fatto che raggiungendo un posto individuato tramite la mappa magari ci rendiamo conto che non ci piace dal punto di vista della “sicurezza”, quindi passiamo oltre.

     

Nella foto sopra: Alla ricerca di un luogo dove pernottare a Santiago del Chile utilizzando la mappa OpenStreetMap scaricata gratuitamente.

5) IOverlander

IOverlander è una popolare app gratuita per smartphone utilizzata da tanti viaggiatori. Si tratta di uno strumento dove è possibile trovare segnalazioni di luoghi dove sostare lasciati da altri. Una brave nota ne descrive le caratteristiche e naturalmente vi è indicato quando l’area è a pagamento o meno. Tra queste vi sono anche molte segnalazioni relative a meccanici e luoghi di interesse. E’ una app molto interessante, tuttavia per quanto ci riguarda dal momento che viaggiamo lentamente i luoghi elencati sono spesso troppo distanti per essere di reale utilità. Ci è capitato di trovare luoghi molto buoni con questa applicazione, ma tuttavia spesso ci è capitato di trovarne di mal descritti, di inaccessibili, di inesistenti o realmente privi di interesse. Tramite questa app abbiamo anche intuito quanto sia comune la sosta a pagamento tramite gli Overlanders rispetto a quella gratuita, cosa che quindi risulta di poco interesse per quanto ci riguarda.

Consultiamo spesso IOverlander e cerchiamo per quanto possibile di contribuire con il nostro punto di vista, tuttavia al momento sono abbastanza rare le occasioni in cui abbiamo individuato luoghi gratuiti davvero interessanti.

6) Missioni o Chiese

Spesso le missioni si trovano ai margini di piccoli villaggi e quindi lontani da strade o luoghi troppo trafficati. A volte dispongono di parcheggi esterni, a volte invece basta bussare alla porta per farsi aprire il cancello e quindi pernottare gratuitamente in piena sicurezza.

Siamo ospiti tre notti nel Centro Assunta di Joal Fadiouth in Senegal, una missione Cristiana che lavora per dare istruzione e lavoro alle giovani donne. Un posto tranquillo ai margini del piccolo e splendido villaggio di Joal.

7) Parcheggio dei siti turistici

Raramente si è fortunati con questi, ma tuttavia quando possibile abbiamo tentato. A volte si tratta di luoghi fuori dai centri abitati, ma spesso la sosta notturna non è consentita. Quando si è fortunati si può pernottare e magari anche utilizzare la connessione WiFi della biglietteria o del centro di informazioni turistiche, tuttavia facendoci i conti in tasca sono davvero rare le occasioni in cui ci siamo trovati bene in luoghi come questi.

Nella foto sopra le Cascate di Iguazu, tra Argentina e Brasile. Inutile pensare di dormire nel parcheggio dell’ingresso a questo importante sito turistico, dopo le 18:00 verrete cacciati via senza discussioni.

8) Balnearios

Questo tipo di soluzioni sono molto frequenti in Sud America, sono fondamentalmente posti dove le persone vanno a fare una nuotata quando fa caldo o a fare una grigliata prima del tramonto. A volte si tratta di aree comunali, a volte invece si tratta di aree private. Bisogna verificare bene prima di entrare perché a volte queste possono essere aree a pagamento. Ci è capitato di entrare in luoghi di questo tipo che era comparabili a campeggi, tuttavia grazie alla bassa stagione non abbiamo dovuto pagare un centesimo. Di solito hanno un ristorante, servizi igienici e altre strutture.

Nella foto sopra uno dei tanti Balnearios dove ci è capitato di pernottare gratuitamente, questo in Uruguay, sul Rio De La Plata.

9) Amici conosciuti on the road, Facebook e Instagram

Sicuramente l’opzione più interessante ed entusiasmante per via delle tante possibilità che offre. Un contatto con persone del luogo, aiuto per risolvere problemi, sicurezza e interscambio culturale. Per quanto ci riguarda queste sono le situazioni che più di tutte gradiamo, sicuramente per via del fatto che tra i tanti motivi che ci hanno spinto a partire vi è quello di conoscere altra gente. Tra tutte le tipologie di luoghi che utilizziamo per pernottare i giorni trascorsi dagli amici conosciuti lungo la strada sono sicuramente quelli che ci hanno lasciato un ricordo più intenso e significativo.

Nella foto sopra: A casa di Juan Pablo, a San Martin, Argentina. Abbiamo trascorso alcuni giorni in loro compagnia, aver trovato nuovi amici è tra le cose più belle che ci sia capitata in viaggio.

10) Aree remote

La soluzione più facile e spesso la più affascinante dal punto di vista paesaggistico. In tanti ci chiedono se ci sentiamo al sicuro a dormire in pieno isolamento, la risposta è assolutamente si, d’altronde di cosa dovremmo temere nel bel mezzo del deserto? Abbiamo dormito in luoghi in Argentina dove si narrano storie di avvistamenti di UFO, quelli non ci sono venuti a disturbare durante la notte, però sarebbe stato interessante!

Nella foto sopra una notte trascorsa nel bel mezzo del Salar di Uyuni, ci siamo sentiti al sicuro? Direi proprio di si.

11) Parcheggi pubblici

In più di una occasione ci siamo trovati a sostare in città utilizzando un normale parcheggio pubblico recintato. In molte occasioni questi parcheggi sono gratuiti per la notte e a volte ci è capitato che venissero chiusi e mantenuti sotto sorveglianza da guardie. Si tratta di una buona soluzione per spendere poco, o addirittura nulla e restare per quanto possibile vicino al centro delle città. L’unico accorgimento d tenere quando si viaggia con veicoli come il nostro è quello di prestare attenzione ai punti di accesso, che spesso possono avere restrizioni per altezza o larghezza.

Nella foto sopra: Piacevoli incontri in un parcheggio a Potosi in Bolivia, dove abbiamo pernottato per due giorni.

12) Aree di servizio

Le aree di servizio sono spesso una buona soluzione per dormire una notte lungo una strada trafficata. Quando le aree sono ben attrezzate dispongono di bagni e docce che spesso vengono utilizzate dai camionisti durante i loro spostamenti. Bisogna prestare particolare attenzione sopratutto a non parcheggiare vicino a dei camion frigorifero, dato che notoriamente sono rumorosi a causa del condizionatore che mantiene bassa la temperatura del vano di carico.

Nella foto sopra l’area di servizio Posto Aroeira che abbiamo utilizzato in Brasile a Bonito. Forse la migliore dove ci è capitato di sostare, visto che eravamo nel retro ampiamente protetti da mura che ci separavano dalla trafficata via del centro città.

Precauzioni

Siamo sempre alla ricerca di un luogo apparentemente sicuro nonostante riteniamo che la maggior parte delle persone sia amichevole e disponibile, questo spesso significa stare abbastanza appartati. Ci fidiamo del nostro istinto, se un luogo o un quartiere non ci ispirano, andiamo avanti o se la gente del posto o la polizia ci dicono che il quartiere non è sicuro, non restiamo!

D’altra parte, abbiamo capito che molti viaggiatori fanno di tutto per rimanere nascosti. Sopratutto nelle città esplorano un posto durante la giornata, impostano un Waypoint e tornano nell’oscurità della notte senza luci accese. Insomma, forse è un po’ troppo? Nelle città abbiamo parcheggiato spesso in piena vista e fino ad ora, non sono mai stati disturbati. Dobbiamo ammettere però che anche il nostro Valentino ci aiuta in questo, la sua altezza e la sua struttura ci regalano una discreta riservatezza.

Nella foto sopra ci troviamo a Salta in Argentina, dove abbiamo dormito per diverse notti nel centro della città. Una Domenica ci siamo svegliati ed eravamo circondati da una parata di con tanto di banda e comizio politico.

Cosa ci può essere di meglio? Un tramonto e un Alba in completa solitudine davanti alle splendide lagune Boliviane. Nessun rumore, nessuna presenza di civiltà, solo il sottile suono dei Fenicotteri Rosa a tenerci compagnia.

Conclusione

Persone diverse gradiscono posti diversi per passare la notte. Alcuni cercano belle strutture e un facile accesso a un centro città o ai trasporti pubblici; altri vogliono essere il più lontano possibile dalla civiltà. Noi per quanto possibile preferiamo pernottare in un posto tranquillo, nel mezzo della natura, ma in alcuni stati, come l’Argentina ad esempio, si incontrano molte recinzioni per gli animali che non permettono l’uscita dalla strada. Alcuni posti sono perfetti, altri meno, ma ciò che importa è che alla fine troviamo sempre un posto dove dormire!

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