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Quanto costa costruire il proprio camper 4×4? (Expedition Truck)

La domanda è la seguente: È più economico costruire da soli il proprio Expedition Truck? Oppure conviene rivolgersi a professionisti?

Avendo le capacità, il tempo e la voglia di farlo dobbiamo dire che, si, assolutamente si, è più conveniente. A conti fatti noi abbiamo tirato fuori dal portafogli circa 1/3 di quanto avremmo dovuto spendere rivolgendoci ad una ditta specializzata. Confrontando i costi però bisogna prestare attenzione ai contenuti, perché ricordiamo sempre che è impossibile giudicare uno di questi veicoli guardandolo solo da fuori. Il livello di complessità, di progettazione, di qualità dei materiali nonché la tipologia degli stessi è ciò che fa davvero la differenza. E’ per questo che due veicoli apparentemente uguali esternamente possono avere costi completamente differenti tra loro! Quindi un confronto con i costi va fatto consapevolmente riguardo ciò che propone il mercato e ciò che effettivamente è il contenuto e la fattura di questi veicoli. Nella nostra analisi prendiamo in considerazione le spese sostenute per il nostro camion, che è a tutti gli effetti un veicolo completamente autosufficiente costruito con al ricerca della massima qualità costruttiva e progettuale.

Valentino come lo abbiamo conosciuto

Ma torniamo a noi. Dicevamo che costruire da soli questi veicoli è molti più conveniente che acquistarli, vero, ma non dimentichiamo anche di calcolare il tempo che dedicheremo alla ricerca, alla pianificazione e alla costruzione effettiva del camion. Per quanto ci riguarda ad esempio abbiamo calcolato circa 5000 ore lavorative per costruire il nostro Valentino, considerato che i più blasonati costruttori come Unicat, Action Mobile, GXV e altri simili ne dichiarano circa 4000/4500 per cellule analoghe. E’ ragionevole pensare che il maggior numero di ore impiegate sia dovuto al fatto che questo è il nostro hobby, che non abbiamo lavorato continuamente, ma anche che per alcune soluzioni il nostro veicolo è più complesso, vedi gli impianti controllati dalla domotica nonché il telaio in acciaio della cellula con relativo contro-isolamento. Considerando anche questi costi allora alla fine ci si rende conto meglio da dove arriva il “relativo” risparmio effettivo.
Bisogna considerare che lavorando in autonomia ci sarà da calcolare gli errori, gli acquisti sbagliati, e i ripensamenti che sempre avvengono strada facendo. Questo costa più tempo, energia e denaro.
Costruire un camion come Valentino costerà sangue, lacrime e sudore e non mancherà lo stress che accompagna un progetto così grande. Va quindi anche tenuto in considerazione un eventuale impatto sulla tua vita. Tutto ciò, sempre parlando di veicoli equipaggiati in modo equivalente al nostro, non è evitabile quindi bisogna prepararsi!

Perché vorresti costruire da solo il tuo Expedition Truck?

  1. Puoi distribuire il costo della costruzione.
  2. Puoi essere dannatamente orgoglioso del tuo successo e delle cose che hai imparato.
  3. Conoscerai meglio il tuo camion. Questo ti aiuterà moltissimo quando incontrerai problemi sulla strada.
  4. Il tuo camion ti piacerà molto di più rispetto a quello costruito da un professionista.
  5. Puoi personalizzarlo completamente secondo le tue preferenze, sfruttando il risparmio al fine di aumentarne le caratteristiche.
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Quanto costa costruire da soli il proprio Expedition Truck?

Questa è la distribuzione finale dei costi del nostro Valentino, ovvero la nostra confortevole casa a quattro ruote capace di affrontare tutte le stagioni, il fuoristrada che vogliamo, e sopratutto che ci consente di vivere 365 giorni l’anno off-grid in luoghi remoti lontani dalla civiltà.

Nel grafico qui sopra potete vedere la distribuzione del costo totale (budget) suddiviso per i tre gruppi principali che andranno a completare l’insieme del veicolo, ovvero Chassis, Cellula e allestimento. In questo stesso schema è inserito una voce Varie che comprende voci che valgono per l’insieme dei tre gruppi.

Ciò che appare subito evidente da questo grafico è che l’insieme cellula + allestimento per quanto riguarda il nostro Valentino significa il 63% del costo totale. Da notare inoltre che oltre il 90% della manodopera totale si svolge su queste due componenti.

Il gruppo chassis per intenderci comprende le seguenti componenti: Il camion vero e proprio (per quanto ci riguarda acquistato usato), ruota di scorta aggiuntiva, portapacchi, serbatoi, gavoni, porta-ruote posteriore e tutti i lavori di ripristino delle stesse come ad esempio sabbiatura e verniciatura.

Costo dell’allestimento della cellula abitativa di un veicolo da spedizione 4×4

Nel grafico qui sopra invece scomponiamo il gruppo cellula e allestimento, quindi il 63% del budget totale, approfondendo ulteriormente il dettaglio dei costi. In questo caso nella voce allestimento rientrano molte componenti, come ad esempio il pavimento, i tubi, le luci i cuscini, i materassi,  colle, vernici e altre varie…

Il gruppo elettronica, che in questo caso è uno dei più corposi comprende tutte le apparecchiature come: inverter, mppt, pannelli solari, batterie, trasformatore di isolamento, ecc. ecc.

Simone e Lucia davanti all’inverter/caricabatterie Quattro da 5KW della VIctron Energy

La componente elettronica è molto importante in un veicolo come il nostro dato che deve avere delle caratteristiche di affidabilità e di reperibilità dei ricambi sopra la media dei normali camper. La nostra scelta in questo caso è stata a favore di Victron Energy, azienda presente in tutti i mercati mondiali e che produce elementi di alta qualità. Qualcuno potrebbe farla facile dicendo: Si, ok, basta scegliere prodotti di marche meno blasonate e spendo la metà. Naturalmente non è così, dato che la nostra scelta è stata anche dettata dai costi, visto che prodotti dalle analoghe caratteristiche non avevano costi inferiori, ma mancavano assolutamente dell’assistenza di cui gode Victron.

Per quanto riguarda la componente cellula il costo è abbastanza sbilanciato per via degli infissi di alta qualità come le finestre KCT, la porta Outbound, i passa-uomo nautici e l’isolamento dei ponti termici con il prodotto Aerogel. Non bisogna inoltre dimenticare che per scelta abbiamo costruito la cellula abitativa con un telaio di acciaio che ha alzato di un po’ il costo totale per la realizzazione della cellula vuota, indicativamente un 15%. La costruzione del telaio in acciaio della cellula e il relativo isolamento con aerogel ha inoltre allungato notevolmente i tempi di costruzione della cellula stessa.

Da notare per quanto ci riguarda la voce garage, che è un 5% del totale del gruppo cellula+allestimento (63% totale del budget) che è forse uno degli elementi che a seconda delle scelte potrebbe anche essere eliminata da chi opta per soluzioni differenti. Il costo è dovuto alle varie apparecchiature che compongono il nostro ascensore per la motocicletta. Realizzare un porta-moto esterno è molto più economico, ma per quanto ci riguarda totalmente sconveniente dal punto di vista dell’utilizzo del veicolo, va bene per una vacanza, ma non per un viaggio a lungo termine.

Il garage di Valentino è colmo di tecnologia e materiali speciali, come le guide Rollon da 1000 Kg e i profili tubolari di alluminio Bosch.

Iniziando un progetto come questo bisogna fare molta attenzione alla pianificazione del budget, dato che è facile sforare le spese preventivate strada facendo. Abbiamo amici che hanno iniziato il progetto e poi lo hanno abbandonato per questo motivo, oppure hanno eliminato molte voci compromettendo di fatto la qualità dell’allestimento.

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile e naturalmente se avete qualche dubbio o domanda potete scriverci!

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26 comments

  1. Spero che Victron elettronica vi sponsorizzi visto che in molti hanno acquistato i acquisteranno prodotti da voi consigliati 🖒

  2. ciao
    come hai risolto il problema omologazione?
    non credo sia una cosa semplicissima
    Danilo

  3. Ciao, il costo finale a quanto ammonta (acquisto camion, allestimento e omologazione)?

  4. Ciao ragazzi,

    Anche a noi interesserebbe sapere come avete affrontato il discorso omologazione di Valentino, potete raccontarci qualcosa a tal proposito, grazie per tutto quello che riuscite a divulgare e a farci apprendere!

    Enrico.

  5. Ciao io volevo chiedervi da dove avete preso i Composite panels di quelle dimensioni in italia? Grazie

  6. Ricardo Ruberlande V.Ramos

    Muito bom seu trabalho,penso em fazer um ônibus 4×4,mas temos dificuldades com os preços do Brasil;todo nosso material é tipo exportação.
    O carro é relativamente fácil encontrar,mas os acessórios na diversificação,perincipalmente aqui no norte do país.
    Poderia me mandar alguns Sito Web confiável para possíveis futuras compras?

    Grato

  7. Buongiorno,
    bel progetto e consigli validi, ma mi permetto di dire che questo articolo non risponde alla domanda ‘quanto costa?’.
    L’articolo si limita a dire la ripartizione dei costi, ma non dice quanto è costato effettivamente.
    Dire che farselo da se costa meno che farlo fare da una ditta specializzata, è abbastanza ovvio.
    A occhio e croce, fare un progetto del genere non è certo per persone ‘normali’, ma per persone con una cifra disponibile molto elevata per un ‘hobby’.
    Quindi suggerirei di cambiare la descrizione del link che porta a questo articolo, oppure mettete almeno l’ordine di grandezza del budget (io direi oltre i 100.000€ senza la manodopera) che serve per realizzare un progetto del genere, senza considerare il fatto che farselo da se richiede delle competenze che non tutti hanno (es. programmazione dei sistemi della domotica, dimensionamento impianti elettrici, etc…).
    Cordialmente

    • Claudio, questo articolo serve a capire la ripartizione dei costi. Ovvero a far capire quanto incide una voce piuttosto che un altra… ho scritto l’articolo che mi sarebbe piaciuto leggere quando siamo partiti anni fa cin questi progetti. Le sole cifre non credo siamo molto utili, perché ciò che conta è per cosa si sono spesi i soldi.

  8. Visto i vostri video ,vi invidio molto siete fantastici ! Bravi ! mi permetto di darvi un consiglio per il vostro camper , dovreste istallare dei livellatori idraulici reperibili a buon prezzo collegabili ad una pompa idraulica elettrica ,in modo di non aver problemi per il livellamento in bolla e poi risulta molto piu semplice in caso di foratura per la sostituzione dei pneumatici. 😉 continuate cosi

  9. Ciao
    Siete veramente bravi
    Per quanti passeggeri siete riusciti ad omologare Valentino
    Pietro

  10. Wow ! siete davvero in gamba. Ma tu Simone , che ” esperienza ” hai / avevi in fatto di elettronica, impiantistica in generale ? e domotica ? dando per scontato che la manualità non ti manca.👍 vi ho scoperto per caso ( sono usciti vostri video mentre cercavo i mie
    su You Tube. perciò i miei commenti saranno quasi sempre dannatamente in ritardo 😉. Man mano che vedo i vostri video, ” imparo ” a conoscervi ( con tutti i limiti del caso 😇 ) vi rinnovo i miei complimenti 👍🥂 Ps. ho visto una ” diretta ” dove alcuni fan vi donavano un piccolo contributo qual è la procedura ?
    Buona domenica da Bologna in un pomeriggio di pioggia tropicale .😤

    • Grazie Mauro, benvenuto a bordo. Diciamo che ci abbiamo messo tanta passione e negli anni ci siamo costruiti un po’ di competenze 😁

  11. Salve Simone e Lucia a proposito di energia perche’ non avete fatto un impianto “eolico” visto che siete sempre in movimento ,ed in Alaska I pannelli solari forse non ti serviranno ,almenoche non hai la tecnologia Keshe

  12. Roberto Blumenstein

    Ciao,
    continuo a rivedere i vostri video e ne sono affascinato, vi seguo passo passo nel vostro viaggio e vorrei essere li con voi. Credo che quello che fate sia un sogno che molti vorrebbero vivere ma poi non hanno il coraggio di mettersi in gioco, vuoi per il costo dell’operazione ma anche e sopratutto per il tempo da mettere a disposizione.
    Forse alla mia età (61) è e rimarrà un sogno ma desidero comunque approfondire il più possibile in quanto la voglia di ripetere quello che state provando mi ha conquistato e chissà che possa avverarsi. Sto studiando il vostro libro e mi sto documentando nei vari siti che avete proposto e le mie conoscenze in merito si stanno evolvendo. Ho visitato alcuni siti di rivendita di occasioni militari e vi volevo chiedere delucidazioni sul veicolo, di Man se ne trovano pochi, Mercedes e Iveco qualcosa di più e forse anche più recenti, cambio automatico? In verità lo preferisco, anche se passibile di maggiori problemi. Avete qualche consiglio in merito?
    Comunque vi faccio i miei auguri per il vostro viaggio, sicuramente ci sentiremo ancora, ciao e buona vita a bordo di Valentino

    • Ciao, dipende molto dall’utilizzo finale, non è detto che un veicolo recente sia la scelta migliore. Iveco e Mercedes non possiedono veicoli con cilindrata 7000 e carico 16 ton, quindi nel caso bisogna andare su cilindrate superiori e quindi più consumi.

  13. Ciao grazie per i vostri video che trovo molto interessanti, state facendo un’avventura fantastica, posso chiedervi di che vi occupavate prima di partire? Che lavoro facevate?
    Buon viaggio!

  14. Io vi adoro e provo un ammirazione pazzesca
    Se trovo il coraggio di smettere di lavorare vorrei fare la vostra stessa esperienza .

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