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I nostri veicoli OFF-Road

Attualmente viaggiamo su Valentino, un MAN 16.232 del 1995

Dopo aver utilizzato per circa 5 anni il nostro Unimog 1300L per viaggi e vacanze abbiamo deciso di passare ad un camion più grande e con più portata, quindi più adatto ad una spedizione a lungo termine. Ci abbiamo messo qualche mese a decidere e dopo aver visionato alcuni camion, tra cui un Unimog 2400 da 12 Tonnellate con passo da 3800mm, abbiamo optato per un MAN 16.232 proveniente dall’esercito danese. Motivo principale di questa scelta è dovuta al maggiore spazio e la notevole portata di circa 6 Tonnellate. Nella nostre precedenti esperienze di viaggio avevamo maturato la consapevolezza che per mantenere basso il budget di viaggio avevamo bisogno di essere autosufficienti il più possibile. Per realizzare un camion con queste caratteristiche ci serviva spazio e capacità di trasportare un allestimento adeguato. Oltre a questo avevamo bisogno di avere con noi una motocicletta, un bagno più grande, un letto sempre montato di dimensioni standard e una living area non claustrofobica che ci consentisse di lavorare e passare tempo a bordo senza sentirci internati in una cella.

Prima di iniziare la realizzazione della cellula abitativa abbiamo valutato i preventivi di alcuni allestitori professionisti comprendendo che per rispettare le nostre esigenze avremmo dovuto affrontare un costo troppo elevato, mediamente tra i 300.00 e i 350.000 Euro solo per la cellula. Questo per noi era davvero improponibile, quindi abbiamo optato la stessa tecnica utilizzata per Kamillo, ovvero auto-costruzione dalla A alla Z.

Per quanto riguarda il telaio del camion vero e proprio non abbiamo invece effettuato nessuna modifica, se non quella di installare delle gomme Pirelli Pista 14.00R20 anziché le 14.5R20 che erano montate di serie. Questo ci è servito per due motivi: aumentare il raggio della ruota e quindi ridurre il numero di giri del motore a parità di velocità massima e  aumentare la capacità di carico per ruota da 3550 a 5000 Kg. (N.B. abbiamo visto con i nostri occhi alcune XZL 365/80R20 ovvero equivalenti alle 14.5R20 con capacità di carico 5000Kg, probabilmente delle serie speciali dedicate al mercato militare).

Molti ci hanno chiesto come mai non abbiamo acquistato un veicolo nuovo per effettuare un viaggio come quello che stiamo facendo. La risposta è che durante le nostre precedenti esperienze, sia in camion che in motocicletta abbiamo imparato diverse cose. Non acquisteremmo mai più un veicolo nuovo dato che le case costruttrici negano un servizio di assistenza in caso di guasti in particolari situazioni all’estero. Tralasciamo poi il fatto che veicoli con elettronica più moderna soffrono particolarmente in particolari situazioni, vedi altitudine o diesel di scarsa qualità. Abbiamo visto poi camion nuovi acquistati appositamente per girare il mondo con a bordo una notevole quantità di optional e modifiche del tutto inutili, se non controproducenti al fine del viaggio vero e proprio. Le principali case costruttrici MAN, Mercedes Benz e Iveco affermano che è possibile recuperare parti e assistenza in tutti i paesi dove sono presenti le loro officine autorizzate, tuttavia questo non è vero. In Sud America ad esempio i veicoli sono costruiti sul luogo e i modelli Europei sono completamente differenti pur avendo lo stesso nome. In Brasile un concessionario MAN ci ha fatto parlare con un Ingegnere della fabbrica locale, dove ci è stata confermata questa cosa. Per curiosità abbiamo chiesto se era possibile ottenere delle parti dall’Europa e la risposta è stata negativa. Mercedes Benz e Iveco operano con la stessa modalità, questo lo abbiamo constato grazie al confronto con altri viaggiatori.

MAN 16.232 4×4 FAEG convertito ad Expedition Truck

Perché abbiamo venduto il nostro Unimog Kammillo? Avevamo bisogno di più comfort,  volevamo caricare una motocicletta e necessitavamo di una allestimento indipendente per 365 giorni all’anno.

Ci siamo resi conto che viaggiare è qualcosa di molto diverso dalla guida Off Road sulle dune del Sahara, abbiamo capito che è inutile pensare di dover affrontare una Dakar ogni volta che si mettono le ruote fuori dall’orto di casa propria, perché il mondo non è fatto così. Viaggiare per il gusto di affrontare percorsi difficili e impegnativi non è quello che capita di voler fare quando si è interessati ad incontrare nuove culture e apprezzare panorami e non è quello che capita quando si è intenzionati a fare il giro del mondo. L’off-road estremo si trova dietro casa, quando si sa che male che vada c’è qualcuno che ti viene a soccorrere, viceversa cercarsi problemi lontani dalla civiltà è qualcosa che fa chi è alla ricerca di adrenalina, che è qualcosa che si sposa poco con il termine viaggio. Il mondo è pieno di veicoli che sembrano pronti per affrontare l’armageddon, ma nella maggior parte dei casi sono posseduti da annoiati facoltosi che li tengono parcheggiati sotto casa.

Per questi motivi abbiamo deciso di privilegiare la capacità di autonomia anziché le capacità di off-road estremo. Consiglieremmo un veicolo come il nostro a chi sta organizzando un viaggio più breve? No, perché a questo punto consiglieremmo di privilegiare la mobilità a discapito di una minore autosufficienza e comfort che possono essere un compromesso accettabile in un breve periodo. Ciò che consiglieremmo a queste persone sarebbe un veicolo tipo un Land Rover o una Land Cruiser, non solo per i costi ma anche per l’eventuale rivendita del veicolo a viaggio ultimato.

Il nostro MAN 16.232 è un camion da 16 tonnellate di massa a pieno carico, con trazione integrale permanente e blocchi differenziali centrale e posteriore. E’ un derivato dalla serie F2000 di MAN, ovvero il camion destinato al lavoro pesante della casa tedesca. Si tratta di un veicolo costruito da MAN per l’Esercito danese e per questo possiede delle caratteristiche un po’ differenti dalla serie commerciale tra cui un contro-telaio a 3 punti con rinforzo strutturale posizionato sotto al telaio originale. Il nostro camion ha una cabina singola da tre posti e un interasse di 4,5 metri. 

Di seguito elenchiamo un po’ delle caratteristiche tecniche del nostro Valentino

Chassis

  • MAN 16.232 FAEG
  • Cabina corta
  • Passo 4500 mm
  • Motore 232 CV EURO1
  • Cambio ZF 9-speed
  • Riduttore
  • 4×4 con differenziale centrale
  • Blocco differenziale anteriore
  • Sospensione a balestre
  • Freni a disco
  • Pneumatici 14.00 R 20
  • 2 serbatoi per un totale di 600 litri
  • Portapacchi con protezioni frontali laterali
  • Fari da lavoro su tutti i lati
  • 4 Fari di profondità addizionali
  • Clacson di potenza
  • Paraurti da lavoro
  • Connessione esterna per attrezzi pneumatici
  • Due sedili ammortizzati ad aria
  • Navigatori satellitari Garmin e Toughbook(GPS)
  • Videocamere su tutti e 4 i lati

Cabina living

  • Dimensioni esterne: lunghezza 6300 mm, larg 2480 mm, altezza 2450 mm
  • Telaio a tre punti con rinforzo contro-telaio posto sotto allo chassis
  • Telaio cabina in acciaio
  • Pannelli isolanti in composto di fibra spessore totale 65 mm
  • Eliminazione di ogni ponte termico mediante utilizzo di Aerogel
  • Porta di ingresso Outbound
  • Serratura di ingresso di sicurezza a tre punti
  • Finestre antri-intrusione, doppio vetro KCT
  • Zanzariere e oscuranti
  • Passa-uomo a tetto calpestabile per uscita d’emergenza
  • Mobili in compensato marino laminato
  • Costruzione senza viti

Equipaggiamento

Elettronica

  • Due pannelli di controllo per il monitoraggio dei liquidi
  • Pannello di controllo per monitoraggio diesel supplementare
  • Stacca-batterie principale
  • Sistema principale DC a 24 volt
  • Capacità batterie 24 Volt 880 Ah
  • Carica alternatore: 28,5 V – 110 A
  • Carica da rete: 28,5 V – 125 A
  • Inverter 220 V AC, potenza continua 5 kW, picco 10kW
  • Trasformatore di isolamento con switch per passaggio di rete da 90-260 V AC (45-65 Hz)
  • Linee interne a 12 V DC, 24 V DC and 220 V AC
  • Pannelli solari, 1500 Watts
  • Sistema di protezione ed equalizzazione batterie
  • Pannello di controllo remoto
  • Sistema di protezione scarica batterie
  • Allarmi di temperatura batterie, inverter, e impianti controllato da domotica
  • Frigorifero Vitrifrigo da 220 litri
  • Forno combianto di tipo casalingo
  • Cappa di aspirazione cucina
  • Ventole di areazione automatiche con chiusura ad otturatore per evitare ingresso di polvere
  • Sensori di umidità interna
  • Impianto domotico

Connettività

  • Rete LAN Ethernet o WiFi per accesso di PC e Smartphone
  • Accesso internet tramite WIFI Hot-Spot, GSM, 4G
  • WIFI esterno per ricezione a 400 metri dal veicolo
  • Telefono satellitare
  • Videocamere di sorveglianza in 6 punti
  • Tracking del veicolo via due differenti connettività internet
  • TV satellitare (solo Europa)

Illuminazione

  • Illuminazione a led di potenza
  • Illuminazione a led con dimmer tramite domotica
  • Luci per ogni comparto
  • Luci di lettura a letto e in dinette
  • Luci rosse di lettura in camera
  • Sistema centralizzato di controllo illuminazione programmabile

Acqua

  • 700 litri di acqua potabile sistemati all’interno in tre differenti serbatoi
  • Sistema di potabilizzazione acqua a 2 stadi tramite filtri Katadyn
  • Sistema di potabilizzazione acqua secondario a 4 stadi tramite filtri Katady, Seagull e lampada UV
  • Doccia interna con acqua filtrata
  • Doccia esterna con acqua filtrata
  • Boiler acqua calda da 40 litri con funzionamento programmato tramite domotica
  • Tubature isolate per evitare il congelamento
  • Acque grigie 150 litri
  • Sensori anti allagamento con allarmi su domotica (blocco pompe)
  • Sensori di pressione impianto con allarmi su domotica (blocco pompe)
  • Due pompe ad alta potenza per carico acqua da fonti senza pressione
  • Lavasciuga da 7 Kg
  • Bypass impianto interno acqua per connessione diretta ad impianto idrico esterno
  • Manometri di controllo pressione di carico
  • Manometro di controllo pressione impianto
  • Riduttori di pressione impianto di carico

Bagno

  • WC a cassetta in porcellana
  • Maceratore interno a cassetta per travaso acque nere in serbatoio interno
  • Serbatoio acque nere da 80 litri
  • Maceratore secondario per serbatoio acque nere
  • Riciclo acque grigie per lavaggio serbatoio acque nere
  • Sistema SOG per eliminazione odori

Riscaldamento

  • Sistema a termosifoni centralizzato controllato da domotica
  • Caldaia Webasto da 9Kw controllata da domotica
  • Riscaldamento separato di tutti gli ambienti
  • Riscaldatori ausiliari sotto al letto
  • Riscaldamento ausiliario acqua tramite 220 AC

Varie

  • Interruttori per luci programmabili funzionanti senza fili (Enocean)
  • Garage con ascensore per motocicletta capacità 600 Kg
  • Scala di ingresso elettrica controllata da domotica

Il nostro Kamillo è stato il giusto acquisto quando i nostri viaggi erano limitati alle nostra vacanze. L’unimog 1300L è un veicolo piccolo, appena sei metri di lunghezza e con delle fenomenali capacità off-road. Kamillo era stato completamente allestito da noi in circa un anno che vi ha visti lavorare quasi tutti i week-end e le nostre vacanze. L’allestimento interno prevedeva la possibilità di restare isolati per diversi giorni, ma naturalmente a causa dello spazio a disposizione il comfort era limitato. Disponevamo di circa 400 litri d’acqua e di un banco batterie da 400 Ah che poteva essere ricaricato da pannelli solari. Sfortunatamente le caratteristiche costruttive di Kamillo non ci consentivano di allestire un veicolo adatto all’indipendenza 365 giorni l’anno, questo a causa della sua scarsa capacità di carico oltre che per via delle sue dimensioni.

Con Kamillo abbiamo fatto tanti viaggi e ne siamo stati ampiamente soddisfatti, Tunisia, Marocco, Sahara Occidentale, Russia, Kazakhstan e tante gite più brevi sono state le destinazioni che ci hanno visto utilizzarlo. L’Unimog soffre di alcuni problemi quando lo si usa per viaggiare, tuttavia con un attento controllo e una valida manutenzione ordinaria si riesce ad arrivare ovunque. Non nascondiamo che quando abbiamo visto Kamillo partire con il suo nuovo proprietario ci è scesa una lacrima, era il nostro camion e ne avevamo fatte tante insieme.

Le moto con cui abbiamo viaggiato insieme dal 2006

Prima di iniziare la nostra esperienza a bordo di Kamillo, il nostro Unimog, abbiamo viaggiato tanto in Moto. Da sempre abbiamo amato i percorsi fuoristrada che ci consentivano di raggiungere luoghi remoti. Dall’Estremo nord dell’Europa, Murmansk e CapoNord, dal Sud della Libia, il Marocco e la Tunisia passando per la Mongolia più o meno abbiamo viaggiato sempre partendo da casa con l’eccezione dei viaggi che abbiamo fatto in India e Nepal, paesi in cui abbiamo scoperto le Royal Enfield, moto di cui ci eravamo innamorati e che avevamo riportato a casa. L’amore che proviamo per la motocicletta è indiscusso, tuttavia viaggio dopo viaggio abbiamo cominciato a sentirci limitati da un mezzo che non offriva nessun tipo di indipendenza o autonomia. Il viaggio in moto è passione, fatica e dedizione, una cosa che per cominciava ad allontanarsi dal nostro concetto di scoperta dei luoghi e libertà di movimento.

Lucia

Beta ALP 4.0 del 2004, Beta RR 400 – Enduro,  Suzuki DRZ-S 400, Beta ALP 4.0 del 2010 (ora con noi su Valentino), Royal Enfield Classic 350

Simone

BMW 1150 GS del 2001, KTM950 SuperEnduro, Honda Africa Twin RD03, Honda Africa Twin RD07, BMW XChallenge 650, Royal Enfield Classic 500, CBR 900RR (Si categorizzata come off-road :-))