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La scelta del veicolo per vivere on the road

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Una delle domande che ci viene posta più spesso durante il nostro viaggio è perchè abbiamo deciso di affrontare la nostra vita on the road con un camion 4×4. Il dubbio è come mai non un fuoristrada, un van, o un normale camper?
A tutti quelli che ci pongono questo quesito rispondiamo allo stesso modo: non esiste il veicolo perfetto, ogni mezzo di trasporto ha dei limiti, la chiave per scegliere quello giusto per le proprie esigenze è trovare il compromesso più adatto al proprio obiettivo, alle proprie abitudini, alla destinazione del proprio viaggio e naturalmente al budget a disposizione.
Detto questo ciò che vogliamo provare a descrivere in questo articolo è quanto abbiamo appreso durante le nostre esperienze di viaggio, dove oltre ad aver provato sulla nostra pelle pregi e difetti di alcuni veicoli, ci è capitato spesso di confrontarci con altri viaggiatori.

Ciò che abbiamo faticato a capire subito, ma che alla fine dei conti ci è parso l’insegnamento più importante che abbiamo appreso, è che non sempre la scelta più ovvia risulta essere la migliore e di certo che ogni estremo non porta benefici.
La selezione del veicolo che vi accompagnerà in giro per il mondo andrà fatta prendendo in considerazione diversi fattori che cercheremo di descrivere differenziando varie tipologie di mezzi di trasporto.

Premessa

I nostri consigli sono riferiti a chi intende effettuare un viaggio a lungo termine, o addirittura iniziare una nuova vita on the road. Le considerazioni di questo articolo non sono e non possono essere le stesse che faremmo nell’ambito della scelta di un veicolo per viaggi di breve durata.

E’ importante comprendere da subito che il budget giornaliero destinato alla propria vita on the road diverrà una delle componenti decisive per la scelta del veicolo. Attenzione però, non fate l’errore grossolano di valutare il costo giornaliero di un veicolo semplicemente in base ai suoi consumi, nella realtà delle cose l’indipendenza che garantisce un mezzo più grande spesso mette sul piatto della bilancia un risparmio quotidiano considerevole. Questo risparmio alla fine del mese può rendere un mezzo più assetato di carburante più conveniente di altri il cui pieno costa meno.

Cosa intendiamo per indipendenza? Quanto più sarete svincolati dalla necessità di sostare in aree a pagamento a causa delle necessità più banali come fare la doccia, ricaricare le batterie, o più semplicemente per ritrovare un po’ di privacy, e tanto meno spenderete giornalmente. L’errore potrebbe essere quello di sottovalutare il tema pensando che sarete in grado di trovare luoghi gratuiti in ogni dove, la realtà delle cose è che la vita on the road, è appunto vissuta più sulla strada che in luoghi esotici e paradisiaci!

La prima scelta: Veicolo Off-Road o normale vettura stradale?
Partiamo con la prima diversificazione dei veicoli che un viaggiatore ha a disposizione: mezzi adatti alla guida su terreni accidentati o quelli che invece lo sono meno.
Per quanto sia vero che si può quasi fare il giro del mondo senza mettere mai le ruote fuori dall’asfalto è anche altrettanto vero che durante un viaggio intorno al mondo si sarà quasi certamente obbligati a percorre vie di comunicazione come minimo malmesse.

Banalmente esistono paesi in cui solo le strade principali sono asfaltate, mentre le secondarie sono quasi sempre in terra. In questi stessi paesi è anche probabile che le strade asfaltate siano in brutte condizioni, con continui lavori e quindi potenzialmente dannose per veicoli poco propensi a sollecitazioni.
E’ anche importante tenere in considerazione che esistono mete di interesse turistico che non sempre sono raggiungibili su asfalto: parchi, montagne, aree desertiche e rurali sono solo alcuni degli esempi. Raggiungere certe mete a volte richiedono di percorrere strade in terra.
Per ultimo vi è la propria propensione ad abbandonare le strade principali, noi ad esempio le odiamo e quindi nella maggiorparte dei casi ci troviamo a percorrere strade in pessime condizioni o del tutto prive di asfalto.

Il nostro consiglio è quindi il seguente: anche se non amate e non cercate le strade sterrate non pensate che durante la vostra vita on the road non vi ritroverete a percorrerle. Inoltre, per quanto in giro per il mondo le strade peggiori vengono quotidianamente battute dai locali con normali auto utilitarie non pensate che prima o poi queste non subiscano dei danni. Qualsiasi veicolo può andare ovunque, ma bisogna vedere come e per quanto tempo potrà farlo prima di rompersi. Ricordate che il vostro veicolo viaggerà carico, sempre, meglio quindi iniziare a pensare ad un veicolo predisposto al fuoristrada per via della sua maggiore altezza da terra, o quasi certamente per la maggiore robustezza di alcuni componenti.

La tipologia del veicolo: Auto, VAN, Camper, o Camion
I veri problemi iniziano ora, nel momento in cui si deve pensare a che forma dovrà avere la propria nuova casa a quattro ruote. In questa fase della scelta entrano in gioco diversi fattori determinanti, prima di tutto la durata del viaggio. Le scelta di chi si appresta ad affrontare un viaggio di uno, due o tre anni è guidata da necessità differenti rispetto a chi invece non si sta ponendo limiti di tempo o addirittura di chi si accinge ad iniziare una vita on the road. Considerato il budget quotidiano, dato dalle proprie entrate o dai sudati risparmi, la scelta sarà pilotata da un bilanciamento tra costi di gestione del veicolo e quelli imposti dalla quotidianità stessa.

Di cosa parliamo? Oltre ai consumi del mezzo è importante essere consapevoli che la vita on the road non è poi tanto differente da quella che si vive a casa. Serve acqua, un bagno un buon letto, uno spazio per lavorare o per rilassarsi quando si è stanchi. Vi è la necessita di poter fare una doccia dopo una giornata passata sotto al sole, oppure cosa non tanto distante dalla realtà, dopo aver riparato un danno al proprio mezzo di trasporto. Serve elettricità per illuminare i propri spazi, per lavorare al computer, per ricaricare la propria macchina fotografica. E’ necessaria una cucina, un frigorifero per conservare i cibi, quindi ancora elettricità o gas. Naturalmente dovrete anche pensare ai vostri indumenti, alle differenti stagioni ai differenti climi tra montagna e pianura. Prima o poi dovrete fare il bucato, lavare i piatti, bere acqua e trasportarne scorte nei luoghi più remoti. Quando farà freddo dovrete scaldare l’ambiente, quanto più sarà coibentato il vostro veicolo e quanto meno avrete voglia di fuggire da dove vi trovate. Così di contro quando farà caldo, dormire sotto un tetto di lamiera quando di notte ci sono 35 gradi non è sempre piacevole.

Quindi? Il nostro consiglio è di valutare attentamente tutti questi aspetti al fine di valutare correttamente il costo della vostra quotidianità on the road. Facciamo degli esempi per chiarire meglio questo importante concetto.
Veicoli come i piccoli van e le auto allestite con tende sul tetto non hanno normalmente una doccia interna e di solito dispongono di una piccola riserva di acqua. In luoghi dove fa caldo e dove si è relativamente isolati è facile pensare ad una doccia esterna, ma dove fa più freddo? E quando sarete in città? Ecco che per fare una doccia sarete costretti ad utilizzare i bagni di una stazione di servizio, di un campeggio o di un hotel. Questo spesso comporta dei costi aggiuntivi che a volte risultano elevati. Attenzione: Non pensate a priori che le situazioni di questo tipo siano limitate, viceversa nella vostra vita on the road vi ci ritroverete molto più spesso di quanto credete.

Energia? Non è sempre piacevole sfruttare i Mc Donalds per ricaricare il proprio cellulare o la macchina fotografica, si può fare, abbiamo incontrato persone che hanno usato espedienti simili per mesi, però tutti ci hanno confermato che solo la loro condizione di viaggiatori temporanei gli ha dato la forza di non cadere nella tentazione quotidiana di andare in campeggio o peggio in un hotel. Insomma anche questo è parte del budget, quindi la scelta di un veicolo con gli adeguati spazi per alloggiare fonti di energia come quella solare elimina o limita questa voce del bilancio.

Andiamo quindi per ordine elencando quelli che secondo noi sono pregi e difetti di ogni tipologia al fine di aiutare nella scelta finale.
Molto importante: Climi, luoghi e situazioni impreviste non devono limitare l’utilizzo della propria abitazione mobile, così come non devono influire sul budget predeterminato. Perché questo? E’ chiaro che si può vivere un mese nel deserto su un fuoristrada con tenda sul tetto, ma non è altrettanto vero che si può fare in una città. In questi casi trovare soluzioni alternative o più comode costa!

Fuoristrada 4×4

Inutile pensare di resistere al fascino di un Landrover Defender allestito per un viaggio Overland. Quando inizierete a pensare al vostro veicolo questo sarà probabilmente il primo che vi verrà in mente. Naturalmente della stessa tipologia ne esistono altri, come i Toyota, oppure le classiche Mercedes Classe G. Non è nostra intenzione valutare quale tra queste sia la migliore, per ora ci limitiamo a valutarne gli spazi e le consideriamo equivalenti dal punto di vista della versatilità, economia di esercizio ed affidabilità.

Vi sono persone che hanno vissuto per anni all’interno di veicoli come questo, persone dal carisma e dalla propensione al viaggio estremo che per numero si contano sulle sole dita di una mano. Alcuni di questi personaggi si sono adattati ad una vita spartana, altri invece hanno cambiato stile strada facendo.

Nella maggior parte dei casi un viaggio a lungo termine su questi veicoli senza l’ausilio di sistemazioni che diano accesso a servizi più confortevoli non è per tutti.
Includiamo in questa categoria sia i veicoli con tenda tipo Air Camping o Maggiolina che quelli con tetto apribile e tenda integrata. La sostanziale differenza tra i due è la maggior privacy e comodità data dal tetto apribile che consente di stare in piedi all’interno del veicolo e quindi vivere con maggior confort alcune situazione in cui l’accesso esterno è limitato o impossibile.

I pro di questi veicoli sono sicuramente la loro versatilità: dalla città alla pista di montagna sono praticamente inarrestabili. Per contro spazi limitati e scarsa possibilità di carico li rendono poco indipendenti così da costringe i proprietari a soste in campeggi, aree attrezzate ed Hotel in quantità di rado inferiore alle tre/quattro volte a settimana. In termini di percorrenza consideriamo una media di 10 km al litro di carburante che possono scendere in caso di veicoli più potenti.

Fuoristrada 4×4 con cellula abitativa
Una scelta alternativa al Fuoristrada puro è l’efficace utilizzo di una cellula abitativa che offre l’interessante vantaggio rispetto alla versione con tenda di garantire un maggior confort. La coibentazione delle pareti e non ultimo il particolare design interno consente una migliore ottimizzazione degli spazi dedicati ai servizi.

Dal punto di vista della versatilità perdono leggermente in efficenza rispetto alle precedenti ma solo quando la cellula risulta sproporzionata al telaio del veicolo. Attenzione perché i casi come questi non sono rari come si pensa.

Questo tipo di soluzione offre il vantaggio di risultare più sicuro quando la sosta avviene in aree urbane, inoltre la cellula stessa garantisce un livello di privacy decisamente superiore. Il tetto del modulo abitativo può ospitare inoltre dei pannelli solari, per cui anche l’efficenza elettrica ne trae vantaggio.

Naturalmente parlando di cellule abitative per pick-up o fuoristrada si apre un mondo molto vasto, ma per quanto ci riguarda abbiamo capito che è meglio utilizzare come base veicoli robusti e cellule di dimensioni ridotte al fine di non far diventare quest’ultima dannosa per il veicolo stesso. Prendiamo ad esempio il veicolo nella foto sottostante, per quanto di apparente buona fattura riteniamo questa cellula assolutamente inadatta ai percorsi fuoristrada.

E’ chiaro che il consumo di carburante di questi veicoli aumenta considerevolmente, facendolo arrivare ad una media che si aggira tra i 7 e i 9 chilometri al litro. Per quanto riguarda il nostro parametro di autonomia i confronti con i viaggiatori possessori di questi veicoli ci hanno portato a stimare che mediamente questi sostano circa 3 volte a settimana in luoghi a pagamento.

I Van 4×4
Queste è una tipologia abbastanza particolare, non si incontrano numerosi i veicoli di questo tipo sulla strada ma date le loro caratteristiche ben rappresentano la categoria dei mezzi utilizzati per un viaggio Overland.

Si tratta della versione propensa all’offroad dei famosi furgoni utilizzati dai molti Vanlifers di cui sempre più spesso si vedono le foto su internet. Anche di questi veicoli ne esistono due differenti tipologie, quelli che possiedono una “camperizzazione” a tetto alto e quelli che invece risultano più spartani con il tetto apribile a tenda. I vantaggi della versione più “camperizzata” sono notevoli, sia in termini di privacy che in termini di vivibilità.

Entrambe le tipologie soffrono però del problema degli spazi ristretti, nonché della scarsa indipendenza che concedono ai loro utilizzatori. Per quanto sia normale vedere splendide fotografie di affascinanti coppie di giovani surfers che se la spassano in giro per il mondo su questi mezzi è altresì vero che ben pochi di questi mostrano il reale aspetto di precarietà che vive chi si accinge ad una vita su questi mezzi. Non ultimo va considerato che la distribuzione nel mondo di questi veicoli risulta alquanto rara, di conseguenza oltre ad una difficoltà nel reperire i pezzi di ricambio in luoghi remoti si presenta un problema di elevato costo di gestione.

ll tema dei consumi di carburante è altrettanto interessante, dato che risulta che questi veicoli siano parecchio assetati rispetto alle loro versioni 4×2. Nella media è possibile valutare una percorrenza di 10 km per litro di carburante.
Viaggiando è inevitabile incontrare molti utilizzatori di VAN che con la versione 4×4 hanno in comune gli stessi spazi. I problemi maggiormente riscontrati sono la scarsa indipendenza che offre il veicolo, che costringe a soste in aree a pagamento. Inoltre si trovano quasi tutti d’accordo nel dire che vivere a lungo in luoghi dal clima rigido può diventare un dramma. Il freddo ha fatto fuggire tanti Vanlifers da posti splendidi!
Ipotizzare un viaggio a lungo termine su un veicolo di questo tipo comporta per forza di cose la capacità di adattarsi a situazioni disagiate nonchè a prevedere un budget di supporto ai momenti di difficoltà. Come dicevamo all’inizio, non pensate subito al fatto che per voi il disagio non sarà un problema: a lungo termine il disagio da fastidio a tutti. Intendiamoci anche questi veicoli hanno dei pregi, tra tutti la maneggevolezza con cui si possono guidare ovunque.

Camper puro 4×4 (Furgone)
Il furgone è il passo successivo al VAN, fondamentalmente nato per il carico e il trasporto di merci è diventato una perfetta base per allestire un veicolo adatto ai viaggi Overland. Rispetto al VAN gode di parecchio spazio disponibile, di una maggiore altezza del vano di carico e quindi dal nostro punto di vista inizia ad avere sufficienti caratteristiche di autonomia e adattabilità per essere seriamente valutato come veicolo adatto alla vita nomade.

Il camper puro 4×4 offre una buona capacità di adattarsi alle situazioni tipicamente più critiche per chi vuole viaggiare full-time, che come ormai avrete capito non sono tanto le difficoltà dei percorsi, ma piuttosto le situazioni in cui si è costretti a parcheggiare in città, nelle aree di servizio oppure quando non si ha altra alternativa che passare la notte a bordo strada. La privacy e lo spazio al suo interno consentono di vivere senza troppi affanni qualche giornata al suo interno, quando ad esempio c’è brutto tempo, oppure quando si deve sostare per una giornata intera in qualche dogana. Questi aspetti non vanno sottovalutati.

Le caratteristiche del camper puro abbassano considerevolmente la necessità da parte dei suoi utilizzatori di ricercare aree attrezzate. Naturalmente l’allestimento del veicolo, dati gli spazi comunque limitati dovrà essere studiato attentamente al fine di garantire il rispetto delle necessità della vita on the road. Ad esempio un furgone che non abbia una doccia interna risulta meno adatto rispetto a quelli che ne sono dotati. Dal punto di vista della coibentazione questi mezzi possono essere studiati per garantire un ottimo rendimento, tuttavia questo è un aspetto che dipende molto dal tipo di allestimento e dal lavoro che sarà fatto successivamente alla scelta. Questo è tuttavia un aspetto molto importante che va studiato attentamente al fine di non limitare l’utilizzo del proprio mezzo in condizioni particolarmente difficili dal punto di vista climatico.

Sul fronte dei consumi questi veicoli possono risultare alquanto assetati, tuttavia come dicevamo questo aspetto va tenuto in considerazione mettendo nel conto finale anche i vantaggi dati dal fatto che consentono una maggiore autonomia da aree a pagamento. La percorrenza media è di 8 chilometri per litro in strada mentre in fuoristrada possono arrivare tra i 4 e i 6 chilometri per litro.

Grazie all’ampio tetto e alla capacità di carico è possibile dotare questi veicoli di buoni impianti solari, quindi l’autonomia energetica può diventare discreta. Tuttavia non sempre questi aspetti sono valutati a priori, quindi in caso vogliate acquistare un veicolo già allestito è necessario prestare particolare attenzione.
Ad esempio un veicolo pieno di finestre sul tetto limita la possibilità di installare pannelli solari, per cui molti vantaggi non sarebbero più disponibili. Insomma il furgone offre degli indubbi vantaggi, tuttavia non è sempre semplice poterli sfruttare qualora l’allestimento non sia pensato a dovere.
Come parametro di indipendenza possiamo considerare che l’esigenza media di questi veicoli è di circa due o tre soste a settimana in aree attrezzate a seconda degli allestimenti.

Camper 4×4

Si tratta di veicoli costruiti su un telaio che normalmente viene utilizzato per allestimenti da lavoro di diverso tipo, dal semplice cassone per il carico all’ambulanza. La loro versatilità è indubbia, per questo sono una delle principali basi per l’allestimento di veicoli che devono affrontare un viaggio a lungo termine.

Come per i camper puri anche per questi veicoli l’allestimento deve essere attentamente studiato, dato che lo spazio seppur discreto non concede molta possibilità di errori. Godendo di una cellula abitativa coibentata questi veicoli offrono la possibilità di vivere in climi molto differenti senza troppi problemi, mentre pianificando bene collocazione di finestre e attrezzature sul tetto si può raggiungere un ottimo livello di indipendenza dalla corrente della rete elettrica.

Come per i camper 4×2 anche di questi veicoli esistono le versioni mansardate o quelle che ne sono prive. Naturalmente i vantaggi della prima si portando dietro alcuni svantaggi in termini di aerodinamicità e peso che quindi ne pregiudicano l’economia di carburante.

A livello costruttivo c’è ampia scelta e come avviene per i camper puri vi è anche la possibilità di sforare le 3.5 tonnellate di massa a pieno carico. Per i veicoli che superano le 3.5 tonnellate valgono le stesse regole che esistono per i camion, quindi maggior frequenza delle revisioni e di rinnovo della patente di guida. Questi due aspetti vanno tenuti in considerazione durante la fase di scelta del veicolo, tuttavia non reputiamo questo aspetto come un reale difetto. Naturalmente i veicoli under 3.5 tonnellate offrono una minore capacità di carico e quindi il loro allestimento dovrà sottostare a dei compromessi sostanziali. Questi compromessi potrebbero pregiudicare il grado di indipendenza, quindi è molto importante fare le corrette valutazioni.
E’ certo che questo tipo di veicolo offre un’ottima versatilità nell’utilizzo cittadino, nonostante le dimensioni iniziano ad essere importanti rimangono facilmente utilizzabili anche nella aree urbane. La struttura della cellula consente soste sicure in aree abitate, nelle stazioni di servizio o ovunque sia necessario fermarsi in occasioni critiche. Le riserve di acqua, se attentamente considerate possono essere considerevoli, specie nei mezzi over 3.5 tonnellate.

Dal punto di vista dei consumi le due versioni possono differire molto tra loro, parliamo di una media tra i 6 e gli 8 km di percorrenza per litro di carburante. Per quanto riguarda l’indipendenza da aree a pagamento e attrezzate questi veicoli possono considerarsi alla pari dei colleghi puri nella quasi totalità dei casi, quindi potenzialmente anche per loro due o tre soste a settimana a seconda dell’allestimento.

Unimog
Gli Unimog rientrano nella categoria dei camion, ma dal nostro punto di vista per via della loro particolare costruzione devono essere trattati separatamente. Parlando sia dei modelli con massa a pieno carico da 7.5 tonnellate che di quelli da 12 tonnellate raramente con questi veicoli si riescono a realizzare cellule di dimensioni superiori ai 4200 mm senza pregiudicare la stabilità del mezzo. La versione più comune di Unimog ha un passo di 3250 mm che non consente di utilizzare cellule più lunghe di 3,5 metri. Questo significa che i reali vantaggi di un Unimog rispetto ad un camper 4×4 sono minimi se non quelli di consentire una maggiore capacità di carico rispetto ai mezzi under 3.5 tonnellate.

Gli Unimog sono mezzi di assoluta qualità tecnologica, capaci di arrampicarsi ovunque senza apparentemente provare il minimo sforzo. Si tratta di macchine robuste, nate per lavorare per ore in condizioni di assoluta difficoltà. Questo le rende dei mezzi inarrestabili per i viaggi fuoristrada, la loro robustezza è un chiaro vantaggio rispetto ai veicoli trattati fin ora, e la capillare rete di assistenza Mercedes è un sicuro valore aggiunto da tenere in considerazione. A differenza di camion 4×4 più standard però gli Unimog da 7.5 tonnellate richiedono una maggiore manutenzione: cambi olio più frequenti e verifiche dei livelli anche ogni 500 km. Gli oli sono più costosi e naturalmente anche le quantità.

Il telaio degli Unimog è costruito in modo particolare e mediamente ha un peso superiore rispetto a quello dei suoi concorrenti meno estremi (vedi categoria successiva). Questo fa si che un Unimog con massa a pieno carico fino a 7.5 tonnellate abbia una capacità di carico raramente superiore alle 3 tonnellate. Ciò significa che la cellula e il suo allestimento dovranno essere costruite con un minimo di attenzione ai pesi. Non sono rari gli Unimog under 7.5 tonnellate che nella realtà dei fatti viaggiano a 8. Mezzi eccessivamente carichi hanno problemi di instabilità e di rottura delle sospensioni.

Gli Unimog della serie pesante, ovvero quelli che hanno portata oltre le 7.5 tonnellate concedono maggiore spazio di carico, necessitano di meno manutenzione in generale ma naturalmente sono molto più costosi e rari nel mercato dell’usato.

Per quanto siamo stati entusiasti possessori di un Unimog 1300L riteniamo questo tipo di veicolo troppo svantaggioso in termini di budget giornaliero per un viaggio a lungo termine. Il motivo è che seppur il fuoristrada sia una componente essenziale, non è questo il principale terreno su cui ci sia andrà a muovere, i vantaggi che porta questo veicolo rispetto ai camper 4×4 è quindi minimo.

La difficoltà di renderlo un mezzo totalmente indipendente dalle aree attrezzate è il principale problema. I suoi consumi sono fondamentalmente gli stessi di un mezzo più pesante e normalmente maggiori di quelli di un furgone, quindi non è ragionevole pensarlo come una casa mobile per una vita on the road a lungo termine.
Attenzione: Almeno che il budget non lo consenta.
La percorrenza media di un Unimog 1300L è di circa 5 km per litro che diventano 3 nel fuoristrada più impegnativo. Indicativamente il possessore di un Unimog si troverà a cercare aree di sosta con cadenza simile a quella di chi possiede un camper 4×4 quindi tra le 2 e le 3 volte a settimana.

Camion under 7.5 tonnellate

Il passaggio dalla categoria furgoni o camper 4×4 a quella camion under 7.5 tonnellate porta ad alcuni vantaggi in termini di autonomia dalle aree attrezzate. I veicoli in questione Steyr, MAN o Mercedes che siano consentono di realizzare cellule che possono raggiungere i 5 metri di lunghezza, e questo significa un buon margine per realizzare un veicolo con un alto livello di indipendenza.

A differenza degli Unimog questi veicoli hanno un miglior rapporto tra peso del telaio e portata massima, nonché generalmente presentano tutti la cabina di guida avanzata. La categoria di camion Under 7.5 Tonnellate riteniamo sia la prima che permetta realmente di realizzare un veicolo quasi totalmente indipendente.

Il consumo di carburante di questi veicoli consente mediamente di percorrere circa 5 km con un litro di diesel mentre nel fuoristrada più impegnativo il consumo può tranquillamente raddoppiare.
In termini di costi di acquisto questi veicoli possono risultare particolarmente convenienti visto l’ampio mercato dei mezzi ex-militari. Sopratutto in Germania vi è la possibilità di acqustare mezzi che hanno percorso pochissimi chilometri e sopratutto in perfette condizioni di manutenzione.

La costruzione della cellula di questi mezzi prevede nella maggior parte dei casi un telaio a tre o quattro punti che svincola completamente il modulo abitativo dallo chassis del camion. Questo è particolarmente importante visto che tutti i telai dei camion sono normalmente soggetti a flessioni e quindi una cellula rigidamente fissata a questo sarebbe velocemente compromessa.

Questa particolare modalità di fissaggio della cellula comporta dei costi di realizzazione importanti che naturalmente andranno considerati prima di procedere all’acquisto. E’ da notare che quasi tutti i veicoli di derivazione militare sono già dotati all’origine di questo tipo di telai, per questo uno sguardo al mercato dell’usato è sempre molto importante.

Naturalmente questi mezzi si portano dietro alcuni difetti, tra cui principalmente quello delle dimensioni che non gli consentono di girare liberamente nella aree urbane oppure nelle piste di montagna particolarmente strette e impervie. E’ innegabile che iniziando a pensare a questo tipo di veicoli ci si dovrà porre nella condizione mentale di non poter sempre raggiungere ogni luogo. Un altro difetto da tenere in considerazione relativo a questi mezzi è la tipologia di gomme con cui vengono equipaggiati. Queste gomme non sono sempre facilmente reperibili e il loro costo è notevolmente superiore rispetto a quello dei normali camion da lavoro. L’altezza totale del veicolo può diventare un problema, dato che questa raramente scende sotto i 3.5 metri.
La dimensione di questi mezzi, a differenza dei successivi, raramente consente di stivare un mezzo di supporto (moto o quad) almeno che questo non venga fissato esteriormente compromettendo notevolmente lo sbalzo posteriore.

Camion tra 7.5 e 16 tonnellate
Questa è la categoria in cui rientra Valentino, il nostro camion MAN 16.232 ex esercito Danese. Si tratta della tipologia di mezzi industriali normalmente utilizzati in condizioni di lavoro difficoltose e dove è richiesto un carico trasportabile mediamente elevato. Questa taglia di veicoli rappresenta quella ideale per realizzare un mezzo totalmente indipendente e rispetto a quelli della categoria di peso inferiore garantisce un maggiore livello di confort. Per chi vive on the road il confort a bordo non è tanto una questione di lusso, si tratta piuttosto della capacità del proprio veicolo di non rendere stressante dal punto di vista fisico la vita di tutti i giorni. Questo è altrettanto importante al fine di garantire un costante livello di indipendenza da aree a pagamento.

Un veicolo di questa categoria ha una percorrenza media di 4.5 chilometri per ogni litro di carburante, il che lo rende non troppo distante dai mezzi della categoria inferiore. La loro capacità di carico e il passo generoso consentono di allestire una cellula che può raggiungere i 6 metri di lunghezza. Queste dimensioni si raggiungono senza compromettere l’angolo di uscita in fuoristrada e consentono la creazione di impianti e servizi che possono portare all’indipendenza totale. Per contro invece gli svantaggi sono relativi alla scarsa maneggevolezza del veicolo in aree urbane e dove le strade non garantiscono adeguata sicurezza – o spazio – per i mezzi pesanti. L’altezza considerevole, generalmente tra i 3.5 e i 3.8 metri, non agevola il passaggio in situazioni dove generalmente transita solo traffico leggero.

I costi di costruzione di una cellula per questo tipo di veicolo sono più elevati rispetto a quelli delle altre categorie, in pratica è come costruire una casa più grande. Il principale costo è dato dal fatto che volendo allestire una cellula davvero autonoma si è costretti ad adottare equipaggiamenti adeguati, viceversa non dotando il veicolo delle infrastrutture per renderlo indipendente a nostro avviso questa categoria di veicoli non porta a nessun vantaggio se non quello di risultare più spazioso.

Allestire tutti gli impianti necessari e porli in opera comporta tanto lavoro da parte di artigiani professionisti, quindi è bene mettere tutto in preventivo prima di iniziare i lavori. Bisogna porre attenzione al fatto che questo tipo di veicoli, qualsiasi sia la marca, non è sempre reperibile in ogni luogo del mondo. Questo comporta la possibilità che i ricambi non siano sempre reperibili ovunque. Così come per le vetture e per i furgoni, non contate sul fatto che le grandi marche sono presenti in qualsiasi mercato. Nella realtà delle cose spesso queste hanno una produzione locale, piuttosto che un importazione limitata a certi tipi di veicoli che con tutta facilità saranno differenti da quelli reperibili a casa vostra. Tutto questo per dire che i pezzi di ricambio possono diventare un problema (n.b. questo è vero per qualsiasi veicolo).

Questa categoria di veicoli diventa particolarmente interessante quando viene coadiuvata da un mezzo di supporto come una motocicletta o un piccolo quad. Questi possono diventare il mezzo economico per esplorare luoghi non troppo distanti utilizzando il camion come campo base. Utilizzando il veicolo in questo modo diventa possibile abbassare i costi di trasporto totali, nonché eventuali spese extra come taxi o bus. I veicoli di queste dimensioni consentono di stivare il mezzo di supporto all’interno e questo è un grande vantaggio in termini di sicurezza e indiscrezione durante il viaggio.

Camion oltre le 16 tonnellate
Esiste un’altra categoria di camion, quella dei veicoli generalmente a sei ruote motrici che portano un ulteriore beneficio in termini di portata massima. Su questi veicoli è generalmente possibile installare una cellula di oltre 6 metri di lunghezza.

Questi possenti camion da lavoro, spesso veicoli di derivazione militare o da cantiere, risultano naturalmente più costosi di tutti i precedenti in termini di gestione quotidiana. Dal punto di vista dei benefici in termini di indipendenza non portano alcun vantaggio rispetto ai precedenti. La percorrenza di mezzi di questo tipo generalmente si attesta tra i 3 e i 4 Km al litro. Dal nostro punto di vista questo tipo di veicolo potrebbe portare alcuni vantaggi quando il viaggio preveda lunghe soste. Sfruttando la capacità di carico è facilmente immaginabile pensare ad un veicolo di supporto che possa essere utilizzato per esplorare i luoghi limitrofi a basso costo.

Scriverlo forse può risultare banale, ma naturalmente veicoli di questo tipo risultano assolutamente limitati negli spostamenti urbani e sopratutto sulle strette strade e piste di montagna.

I camion a Cabina doppia
Esistono camion la cui cabina di guida può ospitare più di tre persone, questi vengono normalmente chiamati a cabina doppia. Lo spazio occupato dalla stessa cabina è chiaro che sia una limitazione per quello che rimane dello spazio abitativo. I camion a cabina doppia sono disponibili in differenti passi (distanza tra le ruote anteriori e le posteriori) ed è evidente che utilizzarne uno troppo ridotto porti a non aver gran che spazio per l’installazione dei servizi che riteniamo necessari a rendere il veicolo indipendente.

Naturalmente questo tipo di veicolo risulta l’unica alternativa (tra i camion) nel momento in cui si viaggi in più di tre persone. Da questo punto di vista, sempre tenendo in considerazione lo scopo della nostra ricerca, ovvero l’interesse ad affrontare un viaggio di diversi anni nello stesso veicolo, si dovrà per forza di cose pensare a dei mezzi dalla portata maggiore possibile.

Sul fronte dei consumi questi veicoli sono del tutto equivalenti a quelli della categoria di peso corrispondente. Naturalmente è possibile rendere completamente indipendenti veicoli di questo tipo sono quando questi hanno delle dimensioni davvero importanti.

Conclusione
Sperando di non aver generato più dubbi di quanti ne avevate prima di leggere questo articolo vi invitiamo a scriverci in caso abbiate qualche domanda. Per finire, ci piace ricordare che non è tanto importante il veicolo con cui si viaggia, ma piuttosto le motivazioni che vi spingono a farlo.

Grazie agli amici di Camper4x4.net per averci aiutato alla stesura di questo articolo fornendoci alcune fotografie e i dati relativi ai consumi dei loro mezzi.

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11 comments

  1. Ciao, ho letto con molto interesse l’articolo, mi piace viaggiare e sogno da sempre un viaggio senza limiti di tempo, la condizione che mi limita maggiormente per ora. Pensate di affrontate anche l’argomento del tempo e dei costi? Di sicuro interesserebbe molti aspiranti “viaggiatori”. Vi seguo con grande interesse. Buona strada!!

    • Ciao Dino,

      Grazie per il tuoi commento. Sicuramente tratteremo gli importanti argomenti riguardanti il tempo è i costi. Come avrai capito si tratta di temi molto importanti 👍

  2. Abbastanza ampio e dettagliato, direi che leggendolo ci si chiarisce le idee sui grandi viaggi.

  3. Bell’articolo, complimenti!
    In Italia allestire un mezzo, di qualsiasi categoria sia, non comporta anche mille problemi a livello di omologazione?
    Grazie e buon viaggio!

    • Ciao Giorgio, grazie per i complimenti.
      In Italia non è facile, hai ragione. Però non è impossibile. Ci sono aziende specializzate che si occupano di fare tutte le pratiche 👍

  4. Ciao , è da un po’ che seguo il vostro progetto, e l’idea mi affascina molto. Ho una curiosità che potrà sembrare inopportuna ma come avete pianificato il vostro sostentamento? È vero che non avete necessità di fermarvi in aree attrezzate ma il gasolio e il cibo dovranno essere pagati…ovviamente se avete vinto a qualche lotteria il problema non si pone…
    Ciao
    Andrea

    • Ciao Andrea, grazie mille per la domanda che non è affatto inopportuna, anzi.
      Ci sono tanti modi per sostenere la propria vita on the road, noi stiamo cercando di descrivere come facciamo in un articolo ben dettagliato. Come capirai non si può semplificare tutto in poche righe 😁
      Pubblicheremo l’articolo tra non molto, giusto il tempo di far quadrare i conti di qualche altra settimana di viaggio 😁

  5. Ciao Simo articolo molto interessante! Dalla mia normalissima esperienza di camperista 4×2 mi sento proprio di sottolineare che la possibilità di portare con sè anche un agile mezzo piccolo (moto o quad) amplia tantissimo le possibilità di indipendenza e di capillarità degli spostamenti!! Tanto più vero quanto più grande è il mezzo principale!

    Buon proseguimento vagabondi! 😉

  6. Ciao ragazzi, vi scrivo dal Cile. Ho visto il video della costruzione di Kamillo e di Valentino. Siete bravi a fare quelle opere d’ingegnieria!! Sono un innamorato dei Unimog e vorrei fare un viaggio per il mondo nei prossimi anni con uno di quei veicoli. Non sono un esperto ingegniere cosí che vorrei se avete dei consigli per crecare dove si puo acquistare uno di seconda mano giá allestito.

    Approfitto di invitarvi a conoscere mio paese, e specialmente Valparaiso e Viña del Mar (cittá dobe abito con mia moglia). Saremmo felici di ricevervi e ospitarvi!

    Un abrazo y buena ruta!!

    PD: cosa avete fatto con Kamillo? E in vendita?

  7. agustin povarchik

    ci potreste dare una mano e recuperare modelli e marche dei veicoli mi ee difficile trovare informazioni specifiche sui veicoli xke non conosco i veicoli !!!

    AIUTOOOOOOOOO

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