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Impianto di riscaldamento

Il nostro camion Valentino è dotato di un impianto di riscaldamento a termosifoni proprio come quello di casa. A differenza di quanto avviene in numerosi camper o mezzi simili al nostro, abbiamo deciso di non utilizzare l’aria per riscaldare l’ambiente dato che per la piccola esperienza che abbiamo avuto questo metodo è si efficace ma dal risultato meno confortevole rispetto a quanto siamo abituati tra quattro mura. La scelta è quindi ricaduta su un impianto costruito a collettori e basato su una caldaia Webasto Thermo Pro della potenza di 9 Kw.

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Avevamo avuto il piacere di utilizzare un riscaldatore Webasto Dual TOP sul nostro Unimog Kamillo ed essendo contenti della qualità del prodotto abbiamo deciso di continuare a tenere calda la nostra nuova casa su quattro ruote con un prodotto della stessa marca.

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Il Thermo PRO 90 appartiene alla categoria Heavy Duty della linea d’offerta Webasto e presenta delle caratteristiche che abbiamo ritenuto molto interessanti per l’utilizzo che abbiamo intenzione di fare del nostro camion.  Questo è stato appositamente progettato per l’impiego in veicoli speciali pesanti e rispetto agli altri prodotti a catalogo presenta utilissime funzionalità: la regolazione automatica del funzionamento dell’apparecchio in funzione dell’altitudine di utilizzo, l’avvio ottimizzato per climi estremamente freddi, che Webasto addirittura chiama “Artici”, e il controllo del dispositivo quando questo deve funzionare per lunghi periodi senza soluzione di continuità. In pratica l’oggetto sembra predisposto per l’utilizzo in condizioni anche estreme.  Non guastano caratteristiche come il basso consumo energetico e un dichiarato basso rumore di funzionamento (ma per questo aspettiamo il test a bordo).

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Va bene avere a disposizione un prodotto robusto ma dovendolo installare all’esterno del veicolo (normalmente questi dispositivi si installano nei vani motore) abbiamo optato per proteggerlo costruendo appositamente una scatola in acciaio inox che sarà piazzata sotto al camion in un area già sufficientemente riparata da eventuali detriti vaganti. La stessa scatola funge da piastra di fissaggio del Webasto al telaio del camion.

Una cosa molto importante riguarda la modalità di montaggio che abbiamo deciso di utilizzare: normalmente queste caldaie sono utilizzate oltre che per riscaldare gli abitacoli anche per pre-riscaldare il motore del veicolo stesso. Questa funzionalità viene normalmente realizzata collegando in parallelo l’impianto di riscaldamento della cellula con il circuito di raffreddamento del motore. Noi abbiamo deciso di mantenere i due impianti completamente separati ma trovando comunque molto utile la possibilità di preriscaldare il motore installeremo un secondo riscaldatore dedicandolo esclusivamente a questa funzione.

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Come starete immaginando il numero di tubature da predisporre per far funzionare l’intero impianto è consistente. Per realizzare i passaggi tra l’esterno della cellula e l’interno abbiamo realizzato una piastra dedicata che è collocata sotto i gradini di accesso al letto. Nello stesso punto sarà installato anche un piccolo radiatore.

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Il riscaldatore Webasto è utilizzato anche per produrre l’acqua calda sanitaria. Come funziona? E’ molto più semplice di quello che possa pensare. In pratica abbiamo installato un boiler Isotemp da 40 litri che attraverso uno scambiatore a serpentina trasferisce il calore del circuito di riscaldamento all’acqua sanitaria. Il sistema è identico a quello di casa, l’unica differenza è che il calore è prodotto da una serpentina dentro cui scorre acqua calda anziché corrente elettrica. Amando comunque la possibilità di avere un backup anche il nostro scaldabagno è dotato di una serpentina elettrica da 750W con cui possiamo (in emergenza) scaldare l’acqua utilizzando l’elettricità.

 

 

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