Da quando abbiamo pubblicato il nostro eBook Lo Zen e l’Arte della camperizzazione di un veicolo Overland  abbiamo ricevuto tante  domande riguardo alla scelta del tipo di camper più appropriato per intraprendere viaggi a medio e lungo termine. Ci sono state fatte domande molto ampie, tra cui quantificazione del budget, attrezzature, manutenzione del veicolo, alcune domande poste in modo ben definito, altre più vaghe, sinonimo di comprensibile confusione. Per rispondere a questi quesiti avevamo pubblicato un primo articolo, dove descrivevamo le varie tipologie di mezzo descrivendone le capacità di autosufficienza nel merito di un viaggio a lungo termine. In questo articolo cercheremo invece di dare una visione più ad ampio spettro valutando ogni veicolo anche dal punto di vista di un viaggio a medio o a corto raggio.

La scelta del Camper senza limiti…

L’anno e mezzo che abbiamo trascorso in viaggio ci ha permesso di raccogliere diverse altre esperienze che, aggiunte al precedente background, ci mettono in grado di offrire risposte valide alle domande che ci sono state poste.

La nostra esperienza e quella delle persone incontrate in viaggio ci indicano che riconoscere il mezzo corretto per le proprie esigenze dipende prevalentemente dal tipo di viaggio che stiamo pianificando di fare nonché dagli hobby, dai percorsi, e dai climi. Inoltre parametri come la frequenza e/o la durata dei propri viaggi diventa uno dei principali indicatori che andranno ad influire sulla scelta delle specifiche tecniche. Ci auguriamo che la serie di suggerimenti e raccomandazioni che riportiamo qui di seguito vi sia utili.

Ad ognuno il suo veicolo: La scelta dipende dalle proprie necessità, non c’è una ricetta valida per tutti

Ci sono persone che amano gli spazi aperti e, inoltre, prevedono lunghe soste in aree isolate perché, ad esempio, amano osservare e fotografare la fauna selvatica, campeggiare in solitudine, pescare, ecc. ecc. In questo caso, la cosa più naturale è pensare ad un veicolo di dimensioni adeguate, che offra un’abitabilità che garantisca una buona qualità della vita a bordo e forse, non necessariamente 4×4. Al contrario, se prevediamo il transito attraverso terreni difficili, piste d’alta montagna, con forti pendii, o luoghi coperti di vegetazione è pertinente pensare a veicoli più compatti, che non avranno altrettanti limiti o limitazioni di mobilità e, soprattutto, dotati delle caratteristiche necessarie per circolare in fuoristrada, in questo caso il 4×4 è necessario, i riduttori consigliati.

È ovvio che la scelta di un camper compatto comporta una diminuzione dell’abitabilità e del comfort della vita a bordo. Di conseguenza, l’ interpretazione dello spazio disponibile deve essere molto più attenta e curata, sia nella sua configurazione – ergonomia e funzionalità – sia nel tipo di attrezzatura – cucina, wc, doccia, riscaldamento, riserve idriche, armadi, ecc.

Per intenderci è abbastanza ovvio che i veicoli più lunghi di 6 metri e più alti di 3 prima o poi si troveranno davanti ad una strada per loro impraticabile, tuttavia sfatiamo il mito che questi ostacoli non si possano quasi sempre aggirare. Alcuni pensano anche a veicolo più piccoli per via della possibilità di inserirli in container e quindi spedirli ovunque. Anche questo è un mito ormai da sfatare, dato che le spedizioni RoRo raggiungono praticamente tutto il globo e a conti fatti non sono più care di una spedizione in container. Quindi pensate principalmente alle vostre esigenze in termini di allestimento.

Un’altra considerazione importante a questo proposito: il maggior volume di solito porta a maggior peso. Qui ci troviamo di fronte ad un’altro mito da sfatare, dato che generalmente i meno esperti riassumono tutto con l’equazione maggior peso uguale difficoltà di viaggiare in fuoristrada e potenziale calo di affidabilità. Riassumere tutto con una così poco attenta considerazione significherebbe rendere vano il lavoro di tanti ingegneri che dimensionano i veicoli anche in funzione di ciò che devono trasportare oltre alle condizioni più disparate in cui devono farlo. Evidente che il peso può influenzare le prestazioni e l’affidabilità del veicolo, e che quando i chili aumentano vi è il rischio di rimanere bloccati davanti ad ostacoli di rilievo come terreno instabile, pendenze laterali, sabbia o fango. Per questo la scelta del veicolo dovrà essere fatta in funzione di quello che sarà l’allestimento scelto, quindi anche si anche il peso. Ma la soluzione non è tagliare risorse all’allestimento che ritenete utile, ma bensì scegliere il mezzo in funzione di questo. Inutile pensare di acquistare un veicolo nato per trasportare poco peso e poi caricarlo più di quello per cui è stato progettato. Detto questo è chiaro che bisognerà dare priorità alle realizzazioni leggere, ma nel rispetto delle caratteristiche dell’allestimento scelto. Ciò significa che se ad esempio vogliamo essere autonomi con l’energia elettrica non potremo lesinare sulle batterie, viceversa il nostro allestimento sarà fallato nel suo progetto. Ovviamente, questo ha un costo che dovremo valutare.

Un altro problema, non minore, in questa fase preliminare è imparare a gestire le proprie fantasie e la fretta. sappiamo quanto sia difficile, ma cercate di non partire con la vostra ricerca pensando: a me piace lo Sprinter, oppure a me piace l’Unimog (tanto per prendere i due a caso che di solito riscuotono più successo). Aprite la mente e valutate tutto, la decisione andrà presa alla fine.

Bisognerà cercare di non commettere errori all’inizio perché, difficilmente, una volta che l’esecuzione del progetto è in corso, si riuscirà a tornare indietro… a meno che tu non abbia una riserva di denaro da sperperare. Il modo migliore per dare la base al nostro progetto è cercare buone informazioni studiare ogni eventualità e valutare ogni ipotesi. Non basate il vostro giudizio semplicemente su ciò che vi dicono gli altri: Dovete sapere una cosa, sono in pochi quelli che vi parleranno dei difetti del proprio veicolo mentre ve ne decanteranno i pregi.

La ricerca del veicolo perfetto inizia con un sondaggio a tappeto

E’ una buona idea ad esempio visitare le fiere di riferimento del settore in materia di camper e viaggi avventura (vedi elenco), parlando con gli espositori i cui prodotti soddisfano al meglio le nostre aspettative. Qui bisognerà stare molto attenti perché i venditori cercheranno di giocare con le nostre fantasie e ci spingeranno a scelte non sempre necessariamente corrette per il nostro obiettivo ed effettivo utilizzo. Molto importante: Di solito davanti a queste fiere si creano anche campi di utilizzatori e viaggiatori, in questo caso è anche molto utile conversare con i proprietari dei veicoli parcheggiati.

Per il momento, in questa fase preliminare della selezione – con un realismo pragmatico – non si dovrebbe considerare come elemento primario il budget, meglio lasciare questa dolorosa parte per dopo, quando pensiamo davvero di conoscere tutte le alternative. Riflettendo con calma andremo a confrontare i risultati, le attrezzature, i costi con le nostre effettive necessità. Dopo aver selezionato le soluzioni più interessanti ci rivolgeremo a un professionista o ad un esperto in materia di fiducia per esporre le nostre conclusioni e / o possibili dubbi.

A questo punto, avendo visitato fiere specializzate e dopo aver analizzato ogni pagina dei siti web di nostro interesse, avremo già in mano un buon assortimento di proposte, idee, prezzi e opzioni di equipaggiamento che ci metteranno in grado di fissare il nostro budget in modo obiettivo. A questo punto è importante pensare se sia il caso di dare fondo ai propri risparmi, di indebitarsi o di rimandare l’acquisto a momenti migliori. Quindi, la nostra precedente osservazione di non stabilire immediatamente un budget serve proprio a questo, per non limitarsi a guardare solo ad una cerchia ristretta di veicoli. Se dopo tutto questo abbiamo ancora dei dubbi può essere consigliabile fare piccoli viaggi noleggiando un camper per essere sicuri di ciò che si sta facendo.

Una scelta sbagliata può condizionare la soddisfazione del viaggio. Si tratta di partire senza preoccupazioni e convincendosi che l’acquisto è stato quello adeguato alle aspettative o il miglior compromesso possibile.

Bene, a questo punto, con un sacco di informazioni sul tavolo con la nostra idea più definita e con il nostro progetto meglio inquadrato proviamo a vedere quale tipo di veicolo – base meccanica – ci si addice di più.

Le tipologie di veicoli per viaggiare

Spazieremo tra varie tipologie di veicoli, base meccanica tipo 4×4 convenzionale, pick up, furgone, camion per finire con la decisione dell’acquisto di un veicolo nuovo o usato. Ma non solo, se ad esempio sceglieremo un Pick-up ci porremo il dubbio riguardo ad una cellula fissa o mobile.

Il Fuoristrada 4×4

Parlando di un comune fuoristrada 4×4 ci sentiamo di dire che scegliere un telaio lungo sia preferibile per motivi di abitabilità. Dovremo decidere se vogliamo più spazio e comfort, se poter stare in posizione verticale e dormire dentro e in tal caso dovremo pensare ad installare un tetto sollevabile. Effettuare questi lavori su un veicolo come un Land rover 110 o 130 è abbastanza semplice per via del suo tetto praticamente amovibile, ma la stessa modifica potrebbe essere richiesta ipotizzando l’uso di un furgone ed in questo caso si parla di operazioni di taglia e cuci più difficoltose. La spesa media da mettere in preventivo per lavori di questo tipo à tra 6.000 e 10.000 Euro, a seconda del veicolo e della qualità del lavoro eseguito. Naturalmente dovrete accertarvi che siano comprese le procedure di registrazione a libretto delle modifiche eseguite.

Il Pick-up a cellula mobile

Dopo il fuoristrada 4×4  la scelta si sposta sulle meccaniche adatte ad ospitare delle cellule abitative. Ne abbiamo di diversi tipi, dalle più leggere fino a veicoli che possono trasportare 8 Tonnellate.

Per motivi di costi, modelli disponibili, versatilità e opzioni di costruzione, il pick up rappresenta l’opzione con più ampia scelta in quanto consente di scegliere tra celle fisse e mobili . La versione mobile a differenza della fissa non pone l’utilizzatore davanti al tema di omologazione ed è indicata per coloro che vogliono viaggiare in determinati periodi dell’anno mentre il resto desiderano utilizzare il veicolo come mezzo di trasporto lavoro/tempo libero. La struttura della cellula è solitamente costituita da pannelli Sandwitch il cui isolante può esserePoliuretano o Styrofoam. In generale i costi di queste cellule partono da 10.000 euro (vuote) e possono arrivare ai 30.000 euro per gli allestimenti inclusi. Queste cellule vengono ancorate mediante imbracature e pesano (vuote) tra i 200 e i 500 kg. circa.

Il pick-up a cellula fissa

Per quanto riguarda le cellule fisse, il prezzo medio può variare molto a seconda delle realizzazioni, mediamente partiamo da 18.000 Euro per una cellula vuota. Realizzazioni complete di veicoli di questo tipo possono portare a costi decisamente differenti tra loro, da un minimo di 35.000 per finire ad oltre 150.000 euro.

Per godere della massima abitabilità possibile, è bene pensare a modelli di pick-up aventi una cabina singola e in questo caso Toyota è il marchio più utilizzato. Successivamente, posizionerei  Nissan e Land Rover. Vi sono poi altri marchi, come VW Amarok e Ford Ranger che sono un’ottima opzione in America, Australia, ma hanno più elettronica.

Il costo medio di un nuovo veicolo di questo tipo – la versione base – è di circa 30 / 40.000 euro. Per quanto riguarda Toyota e Land Rover non è semplice trovare usati a buon mercato, ma lavorando un po’ con i motori di ricerca qualcosa si trova sempre.

Il furgone, meglio se 4×4

Per quanto riguarda l’opzione dei furgoni, la terza che analizziamo, dobbiamo fare i conti con la scarsa presenza sul mercato di modelli a trazione integrale. In questo segmento, i mezzi più utilizzati sono i Mercedes Sprinter e i VW Crafter. Il primo essendo prediletto dagli allestitori per via del suo “nome” porta quasi sempre ad avere dei prezzi mediamente più elevati rispetto al VW. A loro dobbiamo aggiungere il nuovo Ford Transit, che ha avuto una buona spinta in Inghilterra e Germania, e il più recente Fiat Ducato 4×4, che potrebbe avere un buon futuro. VW e Mercedes sono i modelli più costosi, ma, al giorno d’oggi, sono anche quelli che offrono maggiori versioni di volume interno e opzioni di carrozzeria. Hanno anche opzioni dedicate alla guida fuoristrada più elaborate. Si tratta quindi di studiare i cataloghi e vedere ciò che meglio si adatta alle nostre esigenze.

I prezzi di questi veicoli inclusa la base meccanica, partono da cifre che si aggirano tra gli 80 e 100.000 euro finendo ad oltre 170.000 per opzioni più elaborate quasi sempre provenienti da allestitori tedeschi. Ipotizzando di possedere già il furgone e di voler fare allestire solo gli arredi interni, il costo medio si aggira tra i 35 e i 40.000 euro per una realizzazione di qualità media.

Nel caso di furgoni più piccoli, la VW Kombi, LT40 o la California è senza dubbio equivalente all’icona del viaggio. Hanno un’ottima reputazione e le varianti con trazione integrale soddisfano molte esigenze. A mio parere queste sono delle meccaniche sopravvalutate, un po’ per via del loro nome un po’ per via della moda.

Tornando al segmento dei grandi furgoni 4×4 , possiamo dire che si tratti di una soluzione interessante per coloro che sono alla ricerca di una buona abitabilità ma che non sono particolarmente interessati a praticare del fuoristrada troppo impegnativo. Le basi sono più costose di quelle di un pick-up, ma non richiedono procedure di omologazione complicate come quelle necessarie per omologare un 4×4 modificato con cellula fissa. La decisione finale quando si tratta di scegliere tra questi due tipi di veicoli riguarda valutare alcune priorità: diamo valore alla mobilità di un fuoristrada 4×4 (qualora sia ben preparato e con cellula non sovradimensionata) o diamo la priorità al comfort e abitabilità superiore del furgone? Non si tratta solo di scegliere tra un mezzo spartano e uno che lo è meno, ma piuttosto di decidere se sarete in grado di viaggiare a lungo su un veicolo che potrebbe porvi in difficoltà nel lungo termine.

Camper su base veicoli commerciali cabina-telaio

Passiamo poi ai camper che partono da basi meccaniche di furgoni o veicoli commerciali/industriali leggeri con configurazione cabina-telaio. Dobbiamo dire che questo tipo di veicoli si porta dietro lo stesso problema di omologazione dei veicoli 4×4 con cellula fissa, quindi in caso di allestimenti artigianali dovrete tenerne conto. Questo tipo di veicoli sono un po ‘più costosi nelle loro realizzazioni finali, ma per contro consentono di ospitare cellule con maggiore abitabilità e più attrezzature . Parlando di questi veicoli possiamo valutare un costo che varia tra i 50 e 65.000 euro necessari per realizzare di una buona cellula escludendo la parte meccanica. Attenzione però che alcuni di questi veicoli possono superare 3,5 tonnellate quindi potrebbe essere necessaria la patente C.

Autocarri leggeri

Parlando di questa categoria arriviamo a trattare gli autocarri leggeri, che rappresentano un passo in più in termini di mobilità e robustezza, infatti parliamo di telai tra 5 e 7,5 di massa a pieno carico. Il costo delle celle non è molto lontano dall’esempio precedente, ma le basi meccaniche, più robuste e meglio attrezzate per usi intensivi – e hard-off road, sono più costose. Tra questi troviamo l’ Iveco Daily 4×4 55S17W il  Nissan Cabstar il Mitsubishi Canter,  e il Fuso.

Per finire dobbiamo valutare la possibilità di acquistare un mezzo già allestito usato. In questo caso torna nuovamente utile andare nelle aree campeggio dei saloni di riferimento dove spesso si possono trovare dei cartelli di veicoli messi in vendita. Qui chiedere a destra e sinistra informazioni riguardanti tutte le offerte ci offrirà una buona prospettiva della situazione. Dovete capire che non esiste una fascia di prezzo, perché questo è un mercato molto volatile e sensibile alle caratteristiche specifiche di ogni veicoli. Per intenderci due veicoli che esternamente possono sembrare identici nella realtà delle cose potrebbero avere dei costi decisamente differenti tra loro per via della tipologia di allestimento.

Naturalmente questo criterio si applica anche quando vogliamo acquistare la meccanica della vettura o cellula separatamente. Il rischio delle basi, un po’ più sopravvalutato di altri, come la Toyota, è che potrebbero essere pesantemente più cariche di chilometri, di quanto effettivamente venga mostrato su tachimetro. Per le cellule si può pensare di contattare il produttore per ulteriori informazioni. È necessario avere la convinzione assoluta che la struttura e le sue attrezzature siano in buone condizioni.

I Camion tra 7 e 12 tonnellate

Il passaggio dalla categoria furgoni o veicoli commerciali a quella camion dino a  12 tonnellate porta ad alcuni vantaggi in termini di autonomia dalle aree attrezzate. I veicoli in questione Steyr, MAN o Mercedes che siano consentono di realizzare cellule che possono raggiungere i 5 metri di lunghezza, e questo significa un buon margine per realizzare un veicolo con un alto livello di indipendenza.

A differenza degli Unimog questi veicoli hanno un miglior rapporto tra peso del telaio e portata massima, nonché generalmente presentano tutti la cabina di guida avanzata. Questa categoria riteniamo sia la prima che permetta realmente di realizzare un veicolo quasi totalmente indipendente.

Il consumo di carburante di questi veicoli consente mediamente di percorrere circa 5 km con un litro di diesel mentre nel fuoristrada più impegnativo il consumo può tranquillamente raddoppiare.
In termini di costi di acquisto questi veicoli possono risultare particolarmente convenienti visto l’ampio mercato dei mezzi ex-militari. Sopratutto in Germania vi è la possibilità di acquistare mezzi che hanno percorso pochissimi chilometri e sopratutto in perfette condizioni di manutenzione.

Camion oltre le 12 tonnellate

Dopo questa categoria di camion vi è quella in cui rientra Valentino, ovvero camion tra 12 e 16 Ton. Si tratta della tipologia di mezzi industriali normalmente utilizzati in condizioni di lavoro difficoltose e dove è richiesto un carico trasportabile mediamente elevato. Questa taglia di veicoli rappresenta quella ideale per realizzare un mezzo totalmente indipendente e rispetto a quelli della categoria di peso inferiore garantisce un maggiore livello di confort. Per chi vive on the road il confort a bordo non è tanto una questione di lusso, si tratta piuttosto della capacità del proprio veicolo di non rendere stressante dal punto di vista fisico la vita di tutti i giorni. Questo è altrettanto importante al fine di garantire un costante livello di indipendenza da aree a pagamento.

Un veicolo di questa categoria ha una percorrenza media di 4.5 chilometri per ogni litro di carburante, il che lo rende non troppo distante dai mezzi della categoria inferiore. La loro capacità di carico e il passo generoso consentono di allestire una cellula che può raggiungere i 6 metri di lunghezza. Queste dimensioni si raggiungono senza compromettere l’angolo di uscita in fuoristrada e consentono la creazione di impianti e servizi che possono portare all’indipendenza totale. Per contro invece gli svantaggi sono relativi alla scarsa maneggevolezza del veicolo in aree urbane e dove le strade non garantiscono adeguata sicurezza – o spazio – per i mezzi pesanti. L’altezza considerevole, generalmente tra i 3.5 e i 3.8 metri, non agevola il passaggio in situazioni dove generalmente transita solo traffico leggero.

I costi di costruzione di una cellula per questo tipo di veicolo sono più elevati rispetto a quelli delle altre categorie, in pratica è come costruire una casa più grande. Il principale costo è dato dal fatto che volendo allestire una cellula davvero autonoma si è costretti ad adottare equipaggiamenti adeguati, viceversa non dotando il veicolo delle infrastrutture per renderlo indipendente a nostro avviso questa categoria di veicoli non porta a nessun vantaggio se non quello di risultare più spazioso.

Allestire tutti gli impianti necessari e porli in opera comporta tanto lavoro da parte di artigiani professionisti, quindi è bene mettere tutto in preventivo prima di iniziare i lavori. Bisogna porre attenzione al fatto che questo tipo di veicoli, qualsiasi sia la marca, non è sempre reperibile in ogni luogo del mondo. Questo comporta la possibilità che i ricambi non siano sempre reperibili ovunque. Così come per le vetture e per i furgoni, non contate sul fatto che le grandi marche sono presenti in qualsiasi mercato. Nella realtà delle cose spesso queste hanno una produzione locale, piuttosto che un importazione limitata a certi tipi di veicoli che con tutta facilità saranno differenti da quelli reperibili a casa vostra. Tutto questo per dire che i pezzi di ricambio possono diventare un problema (n.b. questo è vero per qualsiasi veicolo).

Conclusione

Bene, non vogliamo aggiungere altra carne al fuoco, anche se ci sarebbero più cose da descrivere, ma crediamo che sia meglio che ognuno alimenti la propria curiosità approfondendo ulteriormente sulla base delle proprie esigenze. Possiamo concludere come segue: Qualunque sia la tua decisione, fallo in modo molto ponderato dopo aver valutato davvero ogni alternativa!

Eventi importanti di riferimento per il settore dei veicoli da viaggio

Bad Kissingen , in Germania (giugno). Il più completo in Europa e uno dei migliori al mondo.

Overland Expo , il migliore negli Stati Uniti, con dimostrazioni a Flagstaff, in Arizona, a maggio; e sulla costa orientale ad Asheville, nella Carolina del Nord, in ottobre.

Salone del Camper , nella città di Parma, in Italia, a settembre.

Salon Vehicule Aventure SVA , a Nantes (Francia), fine aprile

4 × 4 Outdoor Show , il riferimento in Australia, con presentazioni a Melbourne (agosto) e Brisbane (aprile).

Caravan Hall Düsseldorf , la migliore vetrina sui camper d’Europa e probabilmente del mondo. Fine agosto