Home / Tecnica / Valentino build / Isolamento ponti termici con Aerogel

Isolamento ponti termici con Aerogel

Il telaio della cellula di Valentino è stato costruito con una metodologia simile a quella dei container. Questo comporta che vi siano alcuni ponti termici tra l’esterno e l’interno. Si tratta sostanzialmente dei longheroni perimetrali del telaio e di alcuni supporti strutturali.

Per isolare queti ponti senza rinunciare a troppo spazio abbiamo deciso di utilizzare un materiale molto interessante che si chiama Aerogel. Questo materiale altamente isolante è stato utilizzato anche dalla NASA per la costruzione di alcune tute spaziali. Il beneficio dell’utilizzo dell’Aerogel sta nel fatto che con solo un cm di spessore otteniamo un annullamento di qualsiasi ponte termico.

aerogel

L’aerogel viene venduto in fogli di diverso spessore, noi abbiamo scelto quelli da 1 cm. E’ un materiale che al tatto risulta molto strano, ci viene voglia di lavorarlo utilizzando mascherine e guanti.

aerogel-in-scatola

Utilizzando il taglierino ricaviamo dei pezzi della misura adeguata che andranno a creare la superfice isolante dei nostri ponti termici.

isolamento-camper-aerogel

Il nostro amico Bebo ci ha fornito di un kit completo di profili di PVC che serviranno da copertura ai pezzi di Aerogel che andremo man mano ad appiccicare alle pareti.

lucia-aerogel

Il lavoro di taglia e cuci è abbastanza lungo, in circa due giornate di lavoro riusciamo a coprire tutto il perimetro ma mancano ancora tutti i montanti….

isolamento-camper-aerogel

Il lavoro di incollaggio viene fatto con il “mitico” Sikaflex 252 di cui arrivati a questo punto abbiamo fatto fuori 100 confezioni da 600ml… una buona media.

About smontic

Check Also

Generatore di corrente

Nonostante il nostro Valentino abbia ben 1,5 Kw di pannelli solari sul tetto e 880 …

3 comments

  1. Ciao Simo e Lucy,
    sono un vostro lettore (credo che oggi si dica “follower”) che ogni tanto sfoglia il vostro sito/blog per documentarsi ed imparare alcune cose.
    Da due mesi ho comprato un Mercedes Vito (spero che le domande di furgoni e queste piccole dimensioni non vi facciano ridere troppo). E un autocarro, comprato in questa modalità apposta già che dalla prossima primavera vorrei allestirlo per far campeggi ed uscite “in libera” (off grid).
    Come credo sia ovvio (correggetemi se non corretto) dovrei incominciare dal isolamento ed il rivestimento interno.
    Leggendo questo articolo, vedo che avete utilizzato questo materiale (Aerogel). Mai sentito prima, e molto incuriosito, mi rivolgo a voi chiedendovi gentilmente maggiori dettagli !!!
    Ossia :
    1) Va incollato sulla parte interna della lamiera del Van, oppure solo attaccato con nastro adesivo sui bordi ?
    2) Oltre a questo Aerogel, avete messo strati di qualche altro materiale, o siete passati direttamente al
    rivestimento ?
    Per il momento ho solo queste due domande da farvi. In futuro arriveranno molte altre (spero di non scocciarvi) dato che per l’impianto elettrico sono ignorante ad ogni singolo passaggio e, anche se ho letto i vostri articoli su “Quali Batterie” ed alcuni altri, non avendo nessuna base tecnica al riguardo, mi risulta difficile capire.
    Vi saluto cordialmente, e vi auguro ancora di poter scoprire questo mondo, e condividerlo con tutti noi !!

    • Ciao Giorgio, intanto grazie per i complimenti.
      L’aerogel è un materiale “spaziale” in tutti i sensi visto che oltre ad essere forse il miglior prodotto per isolamento termico è anche stato inizialmente sviluppato per i voli della nasa.
      Comunque si tratta di un materiale che viene venduto o in pannelli rigidi, che puoi incollare, ma sono poco adatti per i furgoni, oppure in una consistenza simile alla lana di vetro (quello che abbiamo usato noi). Questo non puoi incollarlo, quindi devi lavorare infilandosi tra la carrozzeria è il pannello di finitura in legno.

    • Il nostro camion è fatto di pannelli sandwitch isolanti, l’aerogel è stato usato per gli spigoli interni e ricoperto con plastica.

Rispondi a smontic Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *