Partecipando a fiere o ad eventi inerenti il mondo dei veicoli Overland è facile notare la quantità di produttori di equipaggiamenti after-market. La quantità e la qualità dei prodotti in commercio è vastissima e molto spesso si tratta di accessori costosi, complessi o dall’utilizzo molto specifico. Quando si sta preparando un veicolo per un viaggio Overland si è molto eccitati all’idea di acquistare gadget per il proprio mezzo e durante questa fase di frenetica ricerca di informazioni e consigli spesso si finisce per concentrarsi più al look che all’efficacia vera e propria degli accessori. È inutile negare che per tanti l’allestimento di un 4×4 diventa quasi più importante del viaggio stesso, tant’è che a volte capita di imbattersi in veicoli preparati per affrontare le tracce più impervie della Parigi Dakar che nella pratica sono sempre rimasti parcheggiati sotto casa del proprietario. Facendo qualche banale ricerca su Google ci si imbatte in una quantità di idee, opinioni e di immagini che non contribuiscono a chiarire le idee, anzi, tutto diventa solo una grande tentazione. Chi è realmente intenzionato a preparare il proprio veicolo per un viaggio Overland finisce quindi molto spesso a trovarsi in difficoltà non sapendo neanche da che parte cominciare. Proviamo in questo articolo a dare qualche consiglio a riguardo, descrivendo ciò che abbiamo appreso durante l’esperienza nei nostri viaggi. Premettiamo a voi lettori che qui tratteremo le modifiche che riteniamo importanti o che sconsigliamo riguardanti la struttura del veicolo e non ciò che invece coinvolge la preparazione della sua componente abitativa per la quale vi rimandiamo al nostro eBook.
Considerazioni preliminari prima di partire con le modifiche
La prima cosa da fare è non farsi prendere la mano, vi renderete conto leggendo questo articolo che preparare un veicolo per un viaggio non significa necessariamente dover spendere un sacco di soldi, anzi significa molto spesso decidere come spendere al meglio i propri soldi, lasciando agli appassionati dei gadget inutili modifiche che servirebbero solo a crearvi dei problemi. Prima di aprire il portafoglio dovremo farci delle domande e darci delle risposte, l’obiettivo sarà quello di essere concreti e non diventare semplicemente uno dei tanti polli spennati dai produttori di optional.
Focalizzarsi sul bisogno e vincere il desiderio
Tutti siamo affascinati dagli appariscenti veicoli esibiti dai tanti blasonati preparatori, ed è impossibile negare che spesso la qualità costruttiva messa in bella mostra sia a dir poco sbalorditiva. Molte delle preparazioni proposte come basi per veicoli da viaggio sono in realtà niente di più che oggetti simili a quelli che vengono utilizzati per gare o esibizioni. Ciò che è fondamentale comprendere da subito è che un conto è praticare l’off-road agonistico, un altro è viaggiare con un fuoristrada, auto o camion che sia. Le esigenze sono diverse perché chi gareggia ricerca la performance invece chi viaggia ricerca l’affidabilità. Prima di tutto bisogna porsi la domanda: Cosa ci voglio fare con il mio veicolo? Questa è una domanda molto importante perché a seconda della risposta cambieranno molte cose. Voglio usarlo per le vacanze in Europa? Per i week-end fuori porta? Stiamo pensando ad un viaggio in Marocco, Tunisia o Algeria per tre o quattro settimane durante le vacanze Natalizie? Oppure stiamo valutando di partire per il giro del mondo?
Qualunque sia la risposta a queste domande bisogna valutare le condizioni dei percorsi che si vorranno affrontare, non dando per scontato che ovunque si vada ci si dovrà confrontare con condizioni estreme, la realtà delle cose non è questa. Insomma l’idea che un viaggio in Marocco richiede necessariamente un veicolo allestito di tutto punto è sbagliata.
Qual è la vostra idea di viaggio e qual è la vostra esperienza di guida su terreni accidentati? Viaggerete in compagnia o soli? Avete le competenze per risolvere problemi al vostro veicolo? I pezzi di ricambio che possono servirvi sono disponibili dove volete andare?
Queste domande giocano un ruolo fondamentale riguardo le decisioni da prendere prima di iniziare la modifica del vostro veicolo. Se non riuscite a dare delle risposte a queste domande con tutta probabilità finirete per trovarvi con un veicolo equipaggiato male, magari finendo per spendere soldi in attrezzature inutili o peggio facendo modifiche controproducenti.
Insomma dovete capire se una modifica è necessaria o se semplicemente vi piace l’idea di agghindare il vostro veicolo come fosse una sorta di albero di Natale. Non cercate di convincere voi stessi del fatto che tutto ciò che volete comprare per far sembrare il vostro veicolo il più cool del quartiere sia fondamentale per metterlo in viaggio.
Mantenere il veicolo quanto più standard possibile
Il primo insegnamento che abbiamo appreso durante anni di viaggi in moto, auto e camion è stato che più il veicolo viene mantenuto standard rispetto a ciò che aveva pensato il suo costruttore e meno problemi si avranno durante il viaggio.
Più si modifica un veicolo e più ci si allontana dalle specifiche con cui il costruttore lo aveva pensato. Più pezzi si sostituiscono e più difficilmente potrete trovare ricambi rivolgendovi alle officine. Quest’ultima cosa non è banale visto che oltre ad avere un problema tecnico potrebbero presentarsi problemi di lingua.
Modifiche alle sospensioni, alle mappature delle centraline, al telaio, ai rapporti agli assi ecc. ecc. contribuiscono a rendere sempre più difficile la vita on the road dato che ormai abbiamo capito che molto spesso delle parti non originali finiscono con l’avere una durata più breve rispetto a quelle collaudate dai costruttori.
Evitare il peso eccessivo
La maggior parte delle persone che inizia a preparare un veicolo non lo ha mai pesato. Un veicolo che sta per affrontare un viaggio si muove in condizioni quasi sempre di carico massimo supportato dal costruttore e per questo bisogna prestare attenzione a come viene attrezzato. Il peso di attrezzi da campeggio, di casse di alluminio, dei vestiti, del cibo, degli attrezzi, del carburante, dell’acqua, e quello dei passeggeri si sommano alle modifiche che avrete intenzione di fare, così l’aggiunta di paraurti rinforzati, verricelli, portapacchi ecc. ecc. aumenta ulteriormente la massa sua massa complessiva. Più peso portate e maggiore sarà l’effetto sul risparmio di carburante e sulla velocità di crociera. Non per ultimo lo stesso telaio del veicolo sarà sottoposto a maggiore stress.
Bilanciare i pesi
Posizionare il peso nella posizione ottimale minimizzerà l’impatto complessivo dello stesso sulla stabilità del veicolo. Senza entrare in concetti di fisica gli obiettivi che dovrete provi quando penserete al bilanciamento del vostro mezzo sono i seguenti:
- Mantenere il centro di gravità più basso possibile
- Ripartire il peso quanto più possibile equamente tra l’asse anteriore e quello posteriore.
- Bilanciare equamente il peso verso il centro del veicolo
Sospensioni
Avendo capito che il veicolo con cui viaggerete sarà sostanzialmente sempre carico dovrete lavorare sulle sue sospensioni. Per le ragioni già esposte vi consigliamo di utilizzare per quanto possibile l’equipaggiamento offerto dal costruttore stesso sfogliando i cataloghi degli accessori per uso gravoso. Qualora non fosse disponibile valutare accessori di produttori after-market presenti sul mercato internazionale evitando i lavori troppo artigianali che sono validi per dei fini agonistici e/o a breve termine/raggio piuttosto che per viaggi a lungo termine o fuori dal continente Europeo. Evitate modifiche che rialzino l’assetto del veicolo oltre a quello previsto dal costruttore. In tal caso dovrete estendere i tubi freno, tubi di sfiato, semiassi e così via. Ciò causerà usura aggiuntiva sul vostro albero e sui giunti nonché sui cuscinetti della trasmissione. Non per ultimo vi troverete con un veicolo più instabile a causa dell’innalzamento del suo centro di gravità.
Cerchi e pneumatici off-Road
La scelta da fare è quella di prediligere pneumatici tutto-terreno prodotti da una marca conosciuta. Questi daranno un buon compromesso tra fango, sabbia, neve e asfalto e quindi si dimostreranno più versatili. È una buona idea aumentare il raggio dello pneumatico in modo da avere una spalla più alta. Questo tornerà utile in diversi modi:
- Potrete sgonfiare gli pneumatici nei tratti che necessitano di una maggiore trazione, come ad esempio sulla sabbia.
- La spalla rialzata fungerà da ammortizzatore e offrirà una maggiore protezione ai cerchi su superfici irregolari come nei tratti rocciosi.
- La velocità di crociera aumenterà leggermente, limitando i consumi.
Verificate però che gli pneumatici maggiorati non intralcino con la carrozzeria o con l’angolo di sterzo quando il veicolo è carico e soprattutto anche in questo caso non esagerate, è inutile andare in giro con delle gomme adatte ad un big-foot.
Parlando di cerchi consigliamo di utilizzare modelli in acciaio, che sono facilmente riparabili con qualche colpo di martello. Qualora fossero ammaccati, anche se non più bilanciati i cerchi in acciaio vi consentiranno di muovervi verso un luogo dove potrete sostituirlo. Un cerchio in lega invece sarà sempre di difficile riparazione.
Elaborazione del motore
Dimenticate ogni tipo di modifica, turbo, centraline, compressioni, pompa del diesel e chi più ne ha più ne metta. Imparate ad utilizzare il vostro veicolo per quello che è sfruttandolo al massimo e non riducendo il tutto a quanto dovete premere l’acceleratore. A meno che non siate dei piloti esperti è molto più probabile che il vero limite siate voi piuttosto che il veicolo stesso. Ogni tipo di modifica oltre a risultare davvero poco utile diventa anche controproducente in caso di problemi, senza considerare che alcune delle stesse modifiche potrebbero realmente diminuire l’affidabilità del vostro veicolo.
Ruota di scorta
Molti veicoli hanno la ruota di scorta montata sotto al telaio. Questa posizione è davvero sconsigliata per l’utilizzo in fuoristrada dato che rocce, sabbia o fango possono impedirne l’accesso quando il veicolo è appoggiato a terra. Spesso sui camion si vedono ruote di scorta montate sulla cabina di guida. Questa posizione è altrettanto sconsigliata dato che con il veicolo inclinato potrebbe risultare alquanto difficile lavorare sul tetto. Non per ultimo, pioggia, fango o neve potrebbero rendere l’operazione di scarico della ruota di scorta davvero pericolosa. La posizione migliore per tutti i veicoli è quella di agganciarle posteriormente.
Snorkel si, ma usato come si deve!
Il suo scopo è quello di rialzare la presa d’aria del motore e quindi ridurre al minimo la quantità di polvere risucchiata. Spesso i filtri di aspirazione aria sono montati vicino ai passaruota anteriori, una posizione privilegiata per inalare carichi di polvere e sporco. Però dobbiamo fare attenzione facendo si che la presa d’aria rialzata sia rivolta all’indietro e non in avanti come spesso capita di vedere lungo le piste. Lo snorkel inoltre dovrà essere montato in modo da non essere di intralcio in caso di attraversamento di boschi o zone alberate. Non fate l’errore di pensare che nel deserto non vi capiterà mai una situazione simile, le Acacie sono terribili e spesso inevitabili.
L’impianto elettrico
Gli impianti elettrici del veicolo e quello dei servizi dovranno rimanere completamente separati. L’impianto originale dovrà rimanere tale, nessuna modifica è consigliata, mentre quello dei servizi dovrà essere strutturato in modo razionale. A cosa serve l’impianto dei servizi? Per fornire prese elettriche a 220 volt, per alimentare pompe acqua, fari aggiuntivi, riscaldamento. Per caricare le batterie della macchina fotografica, quelle del computer e per alimentare il GPS. Bisognerà quindi installare una batteria secondaria che dovrà essere ricaricata con dei sistemi specifici, quali alternatore, pannelli solari, carica-batterie a 220 volt. Prevedete il montaggio di uno stacca-batterie, molto utile sia come anti-furto che nel caso dobbiate effettuare delle riparazioni sul telaio con la saldatrice. Se non volete trovarvi con la centralina bruciata, la batteria va sempre staccata quando si salda sul veicolo.
Serbatoi addizionali di carburante
Durante alcuni viaggi ottenere combustibile può diventare una sfida. La questione dell’autonomia comunque non è l’unica ragione che porta alla necessità di aumentare la capienza dei propri serbatoi, la seconda vera ragione è il risparmio dato dal comprare carburante dove costa meno ed usarlo dove costa di più. Le taniche (ottime quelle da 20 litri di tipo militare) andranno sempre previste e tenute a portata di mano, ma anche un serbatoio secondario è un’ottima scelta purché questo sia completamente isolato dal primario. La soluzione migliore è usare una pompa di travaso che vada a spostare il carburante dal serbatoio secondario al principale quando sarà necessario. Raccordi a Y, rubinetti, vasi comunicati o altri sistemi andranno solo a complicare le cose, evitateli.
Filtri carburante
la qualità del combustibile che troverete durante un viaggio varia da paese a paese e spesso capita che in alcuni luoghi questo sia contaminato da acqua o da residui. Installare dei pre-filtri è sempre una buona idea, così come quella di prevedere un decantatore che funga da separatore tra acqua e carburante. Cercate di installare sistemi che siano presenti in tutto il mondo, Separ e Racor sono tra questi.
Portapacchi
Sui veicoli piccoli se possibile sarebbe meglio evitarlo, sia par quanto riguarda la distribuzione del peso che per eventuali sovraccarichi, ma tuttavia diventa fondamentale quando si deve ad esempio installare una tenda sul tetto. Dovendolo fare cercate di evitare sovraccarichi aggiuntivi. Sui veicoli come i camion invece il portapacchi sulla cabina- che comunque andrà utilizzato solo per il carico leggero – se costruito con dei montati frontali, diventa uno strumento utilissimo nei percorsi nei boschi, dove questo funge da protezione tra i rami e gli arbusti anche più grandi. Sui camion è di vitale importanza dato che le dimensioni lo rendono più soggetto a problemi negli spazi ristretti.
Parti di ricambio
Scegliete i pezzi di ricambio che dovrete portare con voi con saggezza, evitate di portare cose che non potrete montare autonomamente oppure che potreste reperire in luogo. Avrete bisogno di cinghie per la ventola e per l’alternatore, filtri, lampadine, fusibili e un corredo di attrezzi. Sarà inoltre necessario portare ogni parte critica che non è disponibile presso una rete commerciale internazionale. Non c’è nessun motivo di portare con voi gli attrezzi per ricostruire un motore, tanto non potreste mai farlo in autonomia nel bel mezzo del deserto.
Sicurezza per il contenuto del veicolo
È una buona idea quella di pensare al montaggio di una cassaforte per nascondere e proteggere denaro e passaporti. Durante il viaggio poi mostrerete fotocopie a colori anziché gli originali. Evitate i vetri oscurati, in tanti paesi sono illegali. Delle griglie anti-intrusione invece possono essere un valido aiuto e/o deterrente. Le serrature supplementari di sicurezza sono un ottimo deterrente, sicuramente dovrete accertarvi che in caso di problemi queste siano apribili anche dall’interno dato che non vorreste mai trovarvi chiusi dentro al veicolo in caso di problemi.
Investire nella vostra competenza
È certo che la maggior parte degli errori che vengono fatti durante la preparazione di un veicolo Overland sono dovuti all’inesperienza dello stesso proprietario. Non è raro vedere sulla strada appariscenti veicoli che probabilmente sono costati una fortuna che nella realtà delle cose sono adatti a poco più che a qualche viaggio itinerante per campeggi Europei. Gli Overlanders più esperti hanno la tendenza ad evitare inutili rischi nei propri viaggi, o meglio difficilmente prendono dei rischi che non siano calcolati. Questo è fondamentale perché sapere come evitare le situazioni difficili è molto più importante che sapere come uscirne.
La pratica della guida off-road
Guardare un video su Youtube potrebbe far sembrare la guida di un veicolo in fuoristrada una passeggiata, tuttavia se non si sa quello che si sta facendo in pratica si sta rischiando la vita. Avere la propria prima esperienza di guida in fuoristrada in una zona remota è decisamente folle. Assicuratevi di investire nella vostra pratica, sia attraverso una scuola che magari spendendo dei week-end in compagnia di qualche club o di qualche amico più esperto. Questo tipo di esperienza sarebbe anche bene farsela prima di modificare il proprio veicolo, questo sarà utile per farsi un’idea di cosa significhi veramente fare fuoristrada e quindi valutare con occhi diversi le proprie modifiche.
Il recupero del veicolo in fuoristrada
Prima o poi succede a tutti, c’è poco da fare e quasi sempre è colpa di chi guida. Indipendentemente da ciò, è necessario sapere come uscire dai problemi dato che non sempre ci sarà aiuto nelle vicinanze. Tutte le modifiche al veicolo e le costose attrezzature di recupero che avete con voi sono inutili se non sapete come utilizzarle. Addirittura qualcuno potrebbe finire gravemente ferito non sapendo come utilizzare certi attrezzi come i verricelli. Vediamo cosa è necessario sapere:
- Quando è necessario ridurre la pressione degli pneumatici e a quale livello
- Sapere come e quando utilizzare le piastre per la sabbia
- Conoscere il funzionamento del verricello
- Sapere quanto in profondità è necessario scavare la sabbia o il fango per far uscire un veicolo rimasto bloccato.
- Sapere quando è bene fermarsi e tornare indietro.
Meno modifiche si fanno e meglio è
Ogni modifica fatta ad un veicolo è in realtà un compromesso. Gli Overlanders più esperti tendono a diminuire le modifiche effettuate ai propri veicoli dato che alla fine della giornata lo stato del vostro mezzo dipende sostanzialmente da come è stato utilizzato e dalla vostra esperienza di guida. Alla fine delle cose dovrete porvi anche questa domanda, volete pensare al vostro veicolo o al vostro viaggio? Per quanto ci riguarda la seconda opzione è quella su cui vi consigliamo di concentrarvi, lasciando agli appassionati del tuning il gusto di elaborare in modo raffinato il loro veicolo. Buon viaggio!