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12+1 motivi per cui abbiamo amato la Bolivia 

E perché crediamo sia giusto visitarla almeno una volta nella vita

La Bolivia è un paese di estremi. Dal congelamento delle fredde cime innevate alle calde pianure amazzoniche, la nazione ha una vertiginosa diversità fatta di climi e culture, attrazioni e avventure. Molti viaggiatori che abbiamo incontrato elencano la Bolivia come il loro paese preferito in Sud America, altri invece lo hanno evitato o visitato frettolosamente a causa dei tanti luoghi comuni. Per quanto ci riguarda la Bolivia è certamente un luogo che vale la pena visitare.  Continua a leggere per capire i nostri 10 motivi per cui riteniamo che la Bolivia sia da visitare almeno una volta nella vita.

È un paese incredibilmente variegato

La Bolivia non è tutta altipiani dove pascolano solo lama. Questa nazione è costituita da vaste distese di deserti inospitali, praterie verdeggianti e fitta foresta amazzonica. Non per niente la Bolivia è uno stato plurinazionale che riconosce  oltre trenta diversi gruppi etnici, ognuno con la propria lingua e le proprie usanze. Scendendo dagli altopiani per attraversare la pianura di Santa Cruz ad esempio ti fa riflettere sul fatto se sia davvero sempre lo stesso paese.

Le montagne sono spettacolari

Orde di appassionati escursionisti e alpinisti si riversano in alta stagione in Bolivia per godersi le montagne incontaminate del paese. Siamo passati al fianco della Cordillera Real, una catena montuosa incredibilmente bella che si estende sulle rive del Lago Titicaca e qui, seppur il meteo non sia stato generoso abbiamo ammirato panorami incredibili. Da La Paz l’Huayna Potosi non dista molto, ed è una delle mete preferite dai turisti amanti della montagna, questa cima oltre i 6000 metri è infatti la più facile del mondo da scalare. Noi non siamo scalatori seri, ma se lo fossimo stati avremmo invece potuto tentare la fortuna con i monti Illimani o Sajama.

La cultura indigena è ovunque

Oltre ad avere un sacco di diversi gruppi etnici e lingue, la Bolivia ha anche un gran numero di abitanti indigeni. Abbiamo letto sulle nostre guide che circa il 70% della popolazione è di origine indigena, mentre un ulteriore 30 percento proviene da origini miste indigene ed europee. Questo rende la Bolivia il paese più indigeno del continente, un fatto che può essere chiaramente osservato attraverso le tradizioni ricche e colorate che sono mantenute molto vive. Non a caso il presidente Evo Morales usa presentarsi agli incontri ufficiali internazionali vestito con la caratteristica Chompa, una maglia tessuta in lana di Alpaca.

L’avvistamento di animali selvatici è un gioco da ragazzi

Durante la nostro prima parte di viaggio in Bolivia è stato davvero facile trovarsi faccia a faccia con animali esotici amazzonici come serpenti,  coccodrilli, scimmie e formichieri. Siamo entrati in Bolivia dal famoso Pantanal Brasiliano, regione molto più famosa di quella Boliviana, tuttavia il lato Boliviano l’abbiamo trovato altrettanto interessante e sopratutto conveniente dal punto di vista economico, dato che non si paga nulla.

Costa poco

La Bolivia è un paradiso per viaggiatori che amano viaggiare in economia come noi. Abbiamo valutato oltre ai prezzi del cibo anche quello del combustibile e delle visite guidate che è possibile fare. Queste ultime le abbiamo trovate molto più economiche di quelle di altri paesi come Chile e Argentina. Insomma un ottimo rapporto qualità-prezzo . Volendolo fare abbiamo trovato che la Bolivia è alla fine un posto perfetto per sguazzare un po’ tra piccoli ristoranti, mercati e attrazioni per un prezzo che costerebbe solo una frazione di quello che sarebbe stato nei limitrofi.

Il lago navigabile più alto del mondo

Il Lago Titicaca è uno spettacolo , famoso per le sue acque cristalline che riflettono le cime innevate della vicina Cordillera Real. Il modo migliore per godersi la sua bellezza è fare raggiungere Copacabana da La Paz, attraversando lo stretto di Tiquina. Noi abbiamo soggiornato diversi giorni sulla Spiaggia di Copacabana, da cui sarebbe possibile anche una facile escursione di tre ore verso l’Isla del Sol dove si trovano alcune rovine Inca. Da qui è anche possibile camminare lungo il percorso del Calvario e raggiungere un punto di vista privilegiato sul Lago Tititcaca, davvero bellissimo.

Il salar è spettacolare

Chi non ha mai sentito parlare del Salar de Uyuni? Se non ne conoscete il nome sicuramente ne avrete visto qualche immagine. Il Salar de Uyuni è  la principale attrazione turistica della Bolivia che attira visitatori da tutto il mondo. Anche se può sembrare turistico o cliché, questo è un posto in cui nella realtà delle cose quando si viaggia con un mezzo autonomo si riesce a respirare un aria di assoluta libertà e solitudine.  Senza contare che da Uyuni parte uno degli itinerari più belli che ci è capitato di seguire qui in Sud America, l’incredibile Laguna’s Route, 500 km tra i 4300 e i 5000 metri che conducono a spettacolari lagune dove vivono migliaia di fenicotteri rosa.

Un paese carico di storia

Può essere una sorpresa apprendere che la Bolivia ha avuto un ruolo cruciale nella storia coloniale dell’America Latina. Le montagne vicino a Potosi erano zeppe di argento sufficiente a sostenere quasi da sola l’intero impero spagnolo, mentre Sucre nei primi del ‘800 era il luogo da cui è nato il primo desiderio di indipendenza del continente. Ma non solo colonizzazione, la Bolivia racchiude anche tanta affascinante storia indigena che si può trovare in quasi ogni luogo del paese.

La musica e la danza sono ovunque e sempre…

Uno dei grandi vantaggi di avere una popolazione indigena così grande è la spinta a preservare il patrimonio culturale della nazione, in particolare la musica e la danza. Centinaia di sfilate sfilate si svolgono in tutto il paese in ogni momento dell’anno, è quasi impossibile attraversare la Bolivia senza vederne nemmeno una. In queste occasioni i ballerini e i musicisti mostrano una fantastica gamma di costumi colorati e tanta, tanta allegria.

La casa dell’Almendro a Santa Cruz

Quando siamo entrati in Bolivia il nostro caro amico Andrea ci ha inviato un messaggio che diceva: “Dovete andare da mia Zia, sta a Santa Cruz!”. Ricordavamo più o meno la storia della Sig.Ra Teresa, ma avere il piacere di conoscerla dal vivo è stata davvero tutta un’altra cosa. Conoscere la Sig.Ra Teresa e tutte le sue collaboratrici è stato emozionante, istruttivo e di grande ispirazione. Queste persone e questo luogo rimarranno a lungo nel nostro cuore, sia per il messaggio di solidarietà che ci hanno trasmesso che per l’energia con cui quotidianamente portano avanti il loro difficile lavoro. Energia che anche noi vogliamo incamerare per proseguire con la nostra esperienza. Qui trovate la storia completa.

La Paz

La Paz si trova a un’altitudine impressionante di 3650 metri sul livello del mare ed è circondata dalla Cordillera Real e dalle cime innevate di 6000 metri di quota. La Paz è ufficialmente conosciuta come Nuestra Señora de La Paz (“Nostra Signora della Pace”), tuttavia viene spesso definita la “città che tocca le nuvole” ed il motivo è chiaro quando la si visita. Abbiamo amato i momenti trascorsi nella vibrante città di La Paz, le passeggiate negli stretti vicoli di ciottoli, i mercati colorati e caotici e poi El Alto, che è possibile raggiungere con la spettacolare Teleferica con cui è anche facile girare tutta la città. Panorami unici al mondo, un luogo che colpisce nel segno e che abbiamo trovato facile da visitare grazie al nostro parcheggio all’Aeroporto.

La gente

I boliviani non sono conosciuti per essere particolarmente amichevoli, tuttavia siamo sempre stati accolti con un sorriso caloroso e un atteggiamento amichevole. Parlando con loro non sono mai mancate le battute e di conseguenza la cortese ospitalità. Lo spagnolo è la lingua ufficiale della Bolivia, tuttavia ci sono tante altre lingue autoctone usate nel paese e quindi a volte non è facile comprendere il significato di certe parole anche quando si conosce lo Spagnolo. Specialmente uscendo dai sentieri turistici come ci è capitato di fare si viene premiati con esperienze uniche e tante storie da raccontare agli amici a casa.

E’ un paese che non si annoia mai

La Bolivia è un paese che per certi versi può considerarsi assurdo. Che si tratti di tifo per lo sport, di un bar che vende cocaina al banco, di una prigione gestita da detenuti, di manifestanti coloriti o un gruppo di ubriachi che manifestano per qualche evento religioso, non c’è mai un momento di noia nel paese. Per ora lo possiamo considerare il paese più pazzo del Sud America.

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