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Navigatori off-line per viaggiare, quale gratuito è il migliore?

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L’era dei navigatori è terminata? Nel corso di tanti viaggi, anche precedenti a quello che stiamo facendo ora, abbiamo avuto modo di testare sul campo diverse applicazioni di navigazione sia su Android che su IOS. Per quanto ci riguarda lo abbiamo fatto sempre affiancando un GPS di tipo tradizionale, quindi abbiamo potuto sperimentare in prima persona pregi e difetti di entrambe le tipologie di dispositivi. In questo articolo proveremo a recensire alcune delle applicazioni di navigazione off-line che abbiamo utilizzato, cercando di evidenziare quale ci è piaciuta di più.

Possiamo quindi dire che questa sia un vero e proprio test on the road di varie applicazioni Android e IOS.

Premessa N°1

In questo articolo parleremo di applicazioni che fanno uso di mappe di tipo vettoriale e non raster. Cosa significa? Senza complicare troppo la spiegazione vediamo le differenze: Le mappe raster non sono altro che immagini digitali di cartografia, queste hanno una dimensione fissa, quindi i livelli di zoom dipendono dalla quantità di pixel di cui dispongono. Esempi famosi di applicazioni che utilizzano mappe raster sono Google Map o OZI Explorer. Le mappe vettoriali invece sono costituite da punti, linee e poligoni che descrivono gli oggetti contenuti nella cartografia: Strade, fiumi, ponti, ferrovie, ecc.ecc.  La grande differenza tra le mappe raster e quelle vettoriali è la dimensione dei file e di conseguenza il livello di zoom ottenibile.

Differenza tra una mappa Raster e una Vettoriale. A seconda della quantità di pixel la mappa raster consente più o meno livelli di zoom prima di diventare eccessivamente “quadrettata”.

Parlando di navigazione Offline e di dispositivi mobili la dimensione dei file è di fondamentale importanza (oltre che per lo spazio anche per le performance), di conseguenza per quanto ci riguarda la scelta è quella di utilizzare mappe vettoriali.

Premessa N°2

A differenza di quanto avviene per i principali dispositivi dedicati alla navigazione satellitare come ad esempio Garmin, Magellan, TomTom ecc. ecc. tutte le mappe utilizzate delle applicazioni che abbiamo testato derivano dal Database Open Source OSM (Open Street Map). Detto questo si potrebbe pensare che tutte le mappe siano uguali, tuttavia questo sarebbe vero solo se gli sviluppatori di queste applicazioni aggiornassero frequentemente il loro database, e sopratutto se non aggiungessero contenuti personalizzati. Infatti la prima cosa che abbiamo sperimentato su noi stessi è la grande differenza esistente tra un’app e l’altra anche in termini cartografici oltre che funzionali.

Premessa N°3

Per quanto ci riguarda utilizziamo le app di navigazione satellitare come supporto cartografico, quasi mai utilizziamo in viaggio le funzioni di guida automatizzate. Questo perché siamo soliti utilizzare i software cartografici come strumento di supporto ad un percorso ideato da noi piuttosto che da uno guidato. Per questo i nostri commenti su questi software sono orientati più a valutare degli aspetti tecnici fondamentali alla pianificazione del viaggio rispetto a quello prettamente da Navigatore (chiamate normalmente Turn-By-Turn Navigation). Premiamo quindi velocità, aggiornamento delle mappe, funzioni avanzate di memorizzazione tracce e POI, esportazione di dati rispetto alla precisione con cui vengono date le indicazioni di rotta. Daremo comunque un nostro giudizio anche riguardo questo aspetto.

OsmAnd

Le mappe di OSMAnd

OsmAnd Maps & Navigation è un’app GPS gratuita con limitazioni che presenta un’interfaccia piacevole e robusta, possiede mappe ben aggiornate derivate da OpenStreet Map. Le sue funzioni di navigazione sono solide specialmente qualora il calcolo della rotta sia entro i 500 km. Molto interessante l’opzione che consente di inserire al volo tappe intermedie quando il calcolo della rotta è già stato fatto. L’applicazione è limitata nel senso che è possibile avere sette download (mappe, voci di navigazione, ecc.) Prima di essere obbligati ad acquistare la versione a pagamento.

Al primo avvio dell’app, viene visualizzata una schermata di benvenuto che ti chiederà di scaricare le mappe necessarie. A parte la mappa del paese di cui hai bisogno, bisogna scaricare una mappa mondiale di sovrapposizione (che non conta alla somma dei sette download gratuiti). Dopo aver scaricato la mappa, si sarà in grado di utilizzare completamente l’app offline.

Molti Overlanders utilizzano questa app per via del fatto che consente la memorizzazione e l’utilizzo di way-point (POI) in formato standard .gpx. Ciò significa la possibilità di caricare punti esterni che possono essere poi utilizzati per la navigazione. Utilizzando una tecnica di visualizzazione della mappa a Layers OSM consente di velocizzare il rendering durante la navigazione, tuttavia questo è vero quando la potenza di elaborazione del tablet o dello smartphone è adeguata alla richiesta dell’applicazione. L’applicazione è gratuita e consente di caricare contemporaneamente fino a sette nazioni, dopodiché bisogna iniziare a pagare le mappe. Questo ostacolo è aggirabile eliminando le mappe delle nazioni che non volete più utilizzare.

Di questa app non ci sono piaciute un paio di cose. Innanzitutto, le mappe sono lente da scaricare. Questo può essere particolarmente frustrante quando si accede per la prima volta all’app e si deve attendere una decina di minuti solo per scaricare una mappa del livello mondiale (che richiede circa 100 megabyte). Inoltre, l’interfaccia avrebbe potuto essere più affascinante. Tutti i POI hanno lo stesso colore (anche se icone diverse), che possono essere fonte di confusione quando si cerca di trovare un posto particolare sulla mappa. I punti caricati in GPX prevedono tutti la stessa icona, cosa che può renderne l’utilizzo alquanto complicato.

Maps.me

Le mappe di navigazione offerte da maps.me

Maps.me è un’altro software di navigazione offline apprezzato da molti viaggiatori. La sua interfaccia presenta un carattere più moderno e leggero rispetto a quella di OSMAnd, tuttavia l’utilizzo delle funzioni più avanzate richiede un minimo di apprendimento prima di poter essere “scoperte” e quindi utilizzate. Le mappe di questa applicazione sono molto dettagliate e contengono molti POI cablati nella stessa cartografia. Si tratta principalmente di elenchi di attività commerciali, campeggi o alberghi. La ricerca di determinati tipi di attività spesso funziona bene ad esempio è possibile digitare “market” per ricercare solo i punti vendita che ci interessano. 

I layer della cartografia Maps.me sono anche integrati con alcuni importanti siti di prenotazioni on-line tra cui booking.com. Questo fa si che selezionando un POI offerto da Booking.com sia possibile direttamente accedere alla prenotazione di un albergo. Per i viaggiatori che amano utilizzare questo tipo di strumenti Maps.me offre sicuramente dei grandi vantaggi rispetto a OSMAnd. Naturalmente queste funzionalità sono utilizzabili solo quando siete connessi alla rete Internet, quindi inutilizzabili off-line.

Maps.me consente di importare POI esterni in formato KMZ, questo lo rende funzionale al fine di navigare verso punti generati on-line con altre applicazioni (vedi google maps) o con qualsiasi software che sia in grado di generarli. Avendo a disposizione file in formato .gpx sarà necessario effettuare una conversione preventiva.

E’ da notare come sia possibile attraverso Maps.me editare direttamente la cartografia per effettuare degli aggiornamenti. Per poterle condividere con il pubblico di Open Street Map sarà necessario effettuare un login ed autenticarsi.

Uno dei vantaggi di Mpas.Me rispetto a OSM è la velocità di rendering che sembra migliore anche su dispositivi leggermente meno performanti. Questo perché apparentemente le mappe caricate in memoria vengono decompresse in modo migliore rispetto a quanto avviene con OSM.

Maps.Me offre anche le coordinate di molti siti turistici direttamente cablate nella cartografia, anche se tuttavia questi sono spesso denominati in modo vago (ad esempio: monumento, cascata, collina) e quindi a volte irriconoscibili. Normalmente per quanto ci riguarda utilizziamo Maps.Me su IOS mentre OSM su un tablet Android constatando subito la prima grande differenza, ovvero che Maps.me quando gli viene richiesta offre solo una rotta senza alternative, cosa che spesso conduce a strade principali o a pagamento. Noi non navighiamo mai con Maps.me.

La ricerca dei POI di Maps.Me è lentissima e il calcolo del percorso (quando maggiore di 300 km è molto lungo). Ciò è probabilmente dovuto al fatto che Maps.Me ha un database interno molti più ricco rispetto ad OSM. E’ capitato diverse volte che l’app Maps.me si sia arrestata in modo anomalo, cosa successa davvero di rado con OSM. Per quanto riguarda la navigazione vera e propria il riconoscimento dei sensi unici è alquanto scadente (vero per tutte le app testate).

MapFactor Navigator 

Le mappe di MapsFactor Navigator

Questa app ha subito numerosi aggiornamenti nell’ultimo anno ma l’idea di dover pagare per alcuni add-on la troviamo alquanto fastidiosa quando tra questi c’è ad esempio la possibilità di selezionare tra tre percorsi suggeriti contro l’unico disponibile di default. Altro fattore davvero fastidioso è la pubblicità presente sulla app, cosa che per quanto ci riguarda la rende una scelta poco appettitosa. Naturalmente pagando un prezzo è possibile rimuovere la pubblicità, tuttavia non ne capiamo il senso quando le altre app ne sono prive di default.

Probabilmente questa app si adatta particolarmente a chi proviene da navigatori tradizionali e si affida spesso alla navigazione guidata, ma per quanto ci riguarda il navigatore deve sempre essere uno strumento di supporto piuttosto che un oggetto a qui affidarsi al 100%.  Tra le sue funzionalità infatti è presente quella di mostrare in tempo reale la situazione del traffico, cosa poco utile se pensiamo ad un utilizzo Overland prettamente off-line.

Non so quanto possa essere interessante, tuttavia va segnalato che esiste una versione Premium di questa App che utilizza mappe TomTom anziché quelle OSM.

Magic Earth

Magic Earth e la sua visualizzazione 3D

Magic Earth è una delle poche app che calcola anche fino a 3 diverse opzioni di percorso (senza pagare add-on). Addirittura prima di iniziare la navigazione questa app chiede se ci si sta spostando camminando, pedalando o guidando un veicolo. Scegliendo il percorso più breve viene proposta una sola opzione, mentre optando per il percorso più rapido ne vengono proposte tre.

Purtroppo, quando l’abbiamo utilizzata qui in Sud America abbiamo scoperto che questa app commette moltissimi errori di calcolo di percorso, invalidando di fatto ogni statistica chilometrica e di tempi di percorrenza.

I POI contenuti nella app sono organizzati in modo poco chiaro, quindi diventano difficilmente utilizzabili.

Quale è la migliore App per navigare in viaggio?

Complessivamente, dobbiamo dire che sia OsmAnd che Maps.Me sono due ottimi e validi software mentre assolutamente non ci sono piaciuti Magic Earth e MapFactor per via della loro scarsa propensione ad essere utilizzati come strumenti di pianificazione rispetto agli altri due. Valuteremo quindi alla fine solo le prime due.

Maps.me si concentra sulla facilità d’uso. Rispetto a OsmAnd, è molto più veloce calcolare i percorsi. Maps.me può anche visualizzare tracce esterne come over-layer della mappa  (solo nel formato kml, ma non nel popolare formato gpx).

Sia Maps.Me che OsmAnd, forniscono  un output vocale sintetizzato per le istruzioni di svolta. Tuttavia, come abbiamo detto questo è un aspetto che ci interessa poco, ma avendoli provati entrambi, dobbiamo dire che sono risultati poco affidabili al fine di raggiungere la destinazione senza guardare la mappa.

Schermata di visualizzazione della rotta di OSMAnd

Cosa molto importante per l’utilizzo Overland è che a differenza di OsmAnd, Maps.me interrompe la navigazione nel caso in cui il display venga spento. Questo strano comportamento fa si che il conducente non possa spegnere il display sulle quando la prossima svolta è molto distante.

OsmAnd è una app davvero affidabile e precisa. Può fare quasi tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da un’applicazione cartografica desktop. È dotato di una mappa altamente configurabile con diverse layer (linee di contorno SRTM, hillshading, POI), può importare ed esportare tracklist, supporta il routing differenziato perauto, bici e pedoni e può anche avvisare quando si violano i limiti di velocità. Come detto il suo motore di routing gestisce anche le tappe intermedie.

usiamo OSMAnd da molti anni e nel tempo è diventato sempre più facile da usare, nonostante le sue numerose funzionalità. D’altra parte, queste funzionalità richiedono una certa quantità di controlli, mentre alcune funzioni sono ben nascoste in alcuni sottomenu. Bisogna quindi prevedere un periodo di apprendimento per sfruttare tutte le opzioni.

Di contro rispetto a Maps.me offre un motore di calcolo della rotta piuttosto lento che ha difficoltà a calcolare percorsi a lunga distanza.

Schermata di navigazione di una rotta di Maps.Me

Per via del fatto che la funzione di navigazione continua anche in background e a display spento la batteria del tablet o dello smartphone viene utilizzata molto. Questo però è un difetto ripagato dal fatto che OsmAnd è sempre in esecuzione quindi anche mettendosi il dispositivo in tasca continua a registrare il tracklog e mostra immediatamente la posizione corrente. Si può persino aggiungere waypoint all’attuale tracklog (sebbene richieda un paio di clic). Queste funzioni sono fantastiche.

Come detto OsmAnd contiene solo POI che sono presenti come nodi nel dataset di openstreetmap, mentre Maps.me ne ha di aggiuntivi.

Per concludere riteniamo che OSM sia adatto ad utenti più esperti che richiedono funzionalità robuste ma che dispongono di un dispositivo più performante dato che il rendering di Maps.Me è sicuramente migliore. Viceversa Maps.me si adatta bene ad un pubblico meno esigente e che magari apprezza la possibilità di utilizzare funzioni aggiuntive on-line.

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